Modena, traffico di anabolizzanti. Arrestato un body builder

In manette un uomo di 36 anni: nascondeva farmaci illegali per 500mila euro

Maxi sequestro di farmaci dopanti

Maxi sequestro di farmaci dopanti

Modena, 4 luglio 2019 - Era il fornitore ufficiale di sostanze dopanti illegali: consegnava i farmaci direttamente nelle mani dei clienti, frequentatori di palestre e altri ‘colleghi’ bodybuilder che a loro volta li piazzavano sul mercato. Tra loro anche Enrico Rovatti, il culturista e allenatore carpigiano condannato appunto per spaccio di sostanze dopanti e nuovamente finito nei guai nei giorni scorsi.

A finire in manette Sergej Katricenko, lituano di 36 anni residente in città e pregiudicato che in casa nascondeva farmaci illegali per oltre 500mila euro. L’uomo, sebbene risultasse senza occupazione, era solito frequentare secondo i militari diverse palestre di bodybuilding del modenese dove, oltre ad allenarsi, contattava appunto i potenziali clienti per la sua peculiare attività: quella di spacciatore di sostanze dopanti illegali. Ad arrestarlo i carabinieri del nucleo investigativo insieme ai colleghi del Nas di Parma a seguito appunto di una perquisizione – effettuata a seguito di decreto emesso dalla procura – nell’abitazione dello sportivo. I farmaci erano nascosti ovunque, in particolare in frigorifero.

Pare che il lituano acquistasse i prodotti prevalentemente online, facendoli arrivare dall’Est Europa. Accanto alle confezioni i carabinieri avrebbero rinvenuto anche un tariffario per le diverse sostanze e oltre un etto di marijuana. Per quanto riguarda i farmaci; parliamo di svariate centinaia di confezioni di cui numerose ad uso veterinario come il Boldenone ed altre risultate scadute con etichetta in lingua straniera (anche cirillica). I farmaci detenuti dal 36enne, è emerso dagli accertamenti, risultavano privi di Autorizzazione all’Immissione in Commercio per l’Italia e contenevano principi attivi ad effetto dopante nonché ad effetto stupefacente.

Tra questi anche il Nandrolone. L’ indagine nasce da quella condotta dai carabinieri in precedenza e che ha appunto portato alla scoperta di un vasto giro di farmaci dopanti sul nostro territorio. A gestire il traffico illecito, secondo i militari Enrico Rovatti, il body builder di Soliera ora ai domiciliari. L’uomo si sarebbe rifornito di sostanze, all’occasione, dall’amico e collega di palestre Katricenko per poi piazzare a sua volta i farmaci tra gli atleti. Nei giorni scorsi nei confronti di Rovatti è scattata una nuova misura cautelare a seguito della maxi operazione dei Nas di Trento. Il carpigiano è ritenuto infatti uno dei membri di una più vasta organizzazione dedita al commercio di farmaci dopanti con effetto stupefacente.

Nella sua abitazione, a gennaio i carabinieri trovarono oltre 73mila confezioni di farmaci proibiti: tra questi anche 265 appartenenti alla categoria degli stupefacenti - contenendo Nandrolone - e 62 compresse di sostanze precursori di stupefacenti a base di Efdrina. Il culturista ha poi patteggiato una pena di due anni e sei mesi senza condizionale.