"Ancora salme da fuori L’ospedale chiarisca"

"Anche le salme provenienti dall’esterno dell’Ospedale di Sassuolo potranno essere sistemate nelle camere ardenti dell’edificio, nonostante le recenti polemiche legate alla mancanza di spazio. Perché? Cosa è cambiato?". Sono le perplessità espresse dall’associazione Asnaf & As, che riunisce le agenzie funebri. L’associazione ha affidato le sue critiche a una lettera inviata ai dirigenti dell’Ospedale di Sassuolo. "Ci è stato comunicato – scrivr– che verrà modificata la modalità di accesso alle camere mortuarie, che avverrà tramite l’utilizzo di un badge invece della chiave convenzionale. Ci è stato riferito che questa modifica si è resta necessaria dopo che alcuni impresari funebri in maniera scorretta, illecita e fraudolenta si erano procurati copie delle chiavi delle camere mortuarie, che consentivano loro l’ingresso al di fuori degli orari consentiti e senza far richiesta di auotrizzazione. I nominativi dei responsabili di queste irregolarità non sono stati divulgati e di conseguenza non siamo a conoscenza di eventuali provvedimenti disciplinari nei loro confronti; riteniamo tuttavia che sarebbe utile sapere il nome di chi ha perpetrato tali fatti illeciti, in quanto l’introduzione del badge e di telecamere di videosorveglianza non sono sufficienti ad evitare il reiterarsi di questo reato. La direzione sanitaria dell’ospedale di Sassuolo, a nostro parere, avrebbe dovuto denunciare l’accaduto alla procura della Repubblica e ai preposti organi di polizia, anche per proteggere le imprese funebri che operano in maniera lecita e per segnare una linea di demarcazione tra i professionisti del settore e i mascalzoni". Poi l’Asnaf & As continua: "Dal 3 aprile si procederà alla riammissione delle salme provenienti dall’esterno della struttura. Inoltre è stata confermata la possibilità di collocare in esposizione due salme nella stessa camera ardente. Ci chiediamo quali migliore e misure siano state adottate dalla direzione sanitaria in questi pochi giorni intercorsi tra la sospensione dell’accettazione delle salme provenienti dall’esterno e la riammissione delle stesse. Non ci risultano ampliamenti strutturali".