La voglia di cancellare le 3 sconfitte esterne di fila è la stessa che Tommaso Panelli ha messo per superare l’infortunio alla spalla rimediato con l’Ascoli, che gli ha fatto perdere 3 gare. Il difensore del Carpi è rientrato a pieno regime dal 1’ domenica con la Lucchese e visto lo stop di Rossini sarà al centro della linea biancorossa anche domani sera a Pesaro, campo in cui la squadra di Serpini proverà a invertire il trend negativo esterno. "Veniamo da un punto in due partite ma soprattutto da tre sconfitte consecutive in trasferta – le sue parole - e vogliamo invertire questo trend. Tranne a Piancastagnaio la squadra è sempre stata all’altezza. Arriviamo consapevoli che se il Carpi fa il Carpi può mettere in difficoltà chiunque. La Vis Pesaro? E’ una squadra a trazione anteriore, che gioca con due centrocampisti che facevano gli attaccanti e sappiamo la loro forza". Mister Serpini deve decidere se confermare la difesa a tre o tornare a quella a quattro. "Per il nostro modo di giocare – prosegue Panelli - i moduli sono solo dei numeri. Abbiamo compiti ben precisi in campo per cui a volte ci troviamo in posizioni non standard, ma sappiamo sempre cosa fare. La nostra è una squadra costruita per dominare il gioco e prendere alti gli avversari". Panelli è stato uno dei colpi estivi biancorossi: a 30 anni, dopo aver fatto la gavetta fra Eccellenza e Serie D (oltre 130 gare), il salto in C nel 2022 con il Rimini gli spalancato le porte dei professionisti, dove fra i romagnoli, Sorrento, Turris e questo primo scorcio in biancorosso (6 presenze) ha messo insieme 65 partite. "Ho trovato subito un buon feeling con Carpi – spiega - avendo un cane apprezzo molto i tanti parchi della città. A livello di società ho trovato un club ambizioso, con persone competenti, in cui il dialogo è alla base di tutto. Nel gruppo sono tutti ragazzi umili e ho capito subito perché hanno vinto la D. Penso che la squadra abbia grandi margini di miglioramento. Per me è molto stimolante essere qui, è la prima volta che mi trovo ad essere anagraficamente il più vecchio, quindi c’è senso di responsabilità nel portare nello spogliatoio le mie esperienze. Ho 30 anni e Carpi per me è un’opportunità per crescere insieme a questa società. La mia stagione? Un po’ di dolore alla spalla c’è ancora ma è sopportabile, ora sono al 100%".
Dal campo. Senza Rossini, Mandelli e Cortesi, il dubbio maggiore è sul modulo. Possibile il ritorno al 4-3-1-2 con Calanca e Verza che si giocano una maglia a sinistra in difesa, in mediana Figoli verso la conferma, davanti Puletto o Stanzani dietro a Saporetti e Gerbi.
Davide Setti