di Valentina Reggiani
Ha visto nella vittima la causa del fallimento del suo matrimonio e, in generale, di tutta la sua vita. Così, colto da un senso di ira ma soprattutto ossessionato dal risentimento ha iniziato a creare finti profili con fotomontaggi creati ad hoc, inserendoli poi in decine di siti hot dedicati a soli uomini. La donna ha così iniziato a ricevere decine di telefonate ad ogni ora del giorno e della notte. Nonostante le denunce e il divieto di avvicinamento alla vittima, a cui alla fine l’uomo è stato sottoposto, lo stesso ha continuato a molestare la donna e a diffamarla sui social network. Ora rischia il processo. E’ stato sottoposto ieri ad interrogatorio di garanzia un mirandolese di 45 anni accusato di diffamazione aggravata e minaccia. L’uomo, però, si è avvalso della facoltà di non rispondere. I fatti hanno inizio nel 2018 quando l’ex moglie dell’indagato annuncia all’uomo che un’amica si sarebbe trasferita per qualche tempo presso la loro abitazione. In base a quanto trapelato, in sostanza, la donna avrebbe poi deciso di interrompere la relazione lasciandolo e il 45enne avrebbe accusato la ex di avere contestualmente intrapreso una relazione sentimentale proprio con la vittima delle persecuzioni; una 40enne modenese. Sentendosi offeso e abbandonato l’indagato ha quindi organizzato una sorta di ‘vendetta’ virtuale verso la presunta amante dell’ex moglie prima diffamandola su Facebook; poi specializzandosi nella realizzazione di falsi profili. L’uomo, secondo le indagini – coordinate dal pm Graziano – avrebbe infatti via via creato diversi profili sui social network, con svariati nickname utilizzando fotomontaggi che ritraevano il volto della vittima –. e successivamente pure la sorella della stessa – con tanto di numero di cellulare di entrambe le donne.