«Anziani, Ramazzini pronta entro il 2021»

L’assessore Roberta Pinelli: «Al lotto Windsor pronti a partire, mentre resta aperto l’iter procedurale per il lotto Madonnina»

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Sono in procinto di partire i lavori per la nuova Cra Ramazzini che sorgerà in zona Windsor. Dopo la presentazione del progetto esecutivo predisposto dai tecnici incaricati dalla ditta assegnataria, Domus Assistenza, che già gestisce l’attuale Ramazzini, è stato stipulato il contratto per la concessione in diritto di superficie dell’area e rilasciato il permesso di costruire. Ottenuta la completa approvazione da parte degli enti competenti, il progetto edilizio ha assunto la sua versione definitiva e ci sono tutti i requisiti per la presentazione alla cittadinanza.

L’assessore Roberta Pinelli ha precisato che «la procedura di assegnazione, unica ma divisa in due lotti, ha avuto esiti e sviluppi differenti per i due lotti».

In particolare, per quanto riguarda il lotto Windsor, «la cooperativa assegnataria, superate in questi giorni alcune complessità relative alla necessità di perfezionare le procedure autorizzative precedenti l’avvio dei lavori e selezionata l’impresa edile che realizzerà l’opera, sta per avviare i lavori che prevede di concludere entro la fine dell’estate 2021».

«Valutato che l’obiettivo minimo di questo progetto era la sostituzione dei 70 posti accreditati dell’attuale Cra Ramazzini – ha aggiunto Pinelli – la realizzazione della nuova struttura con 75 posti letto e un centro diurno, consentirà un aumento finale di cinque posti, oltre ai posti del centro diurno».

Diversamente, non si è ancora conclusa l’assegnazione del lotto Madonnina. Assegnataria risulta essere la Cooperativa Società Dolce di Bologna, la cui proposta consiste in una Cra da 75 posti inserita in un contesto che prevede anche nido e scuola d’infanzia, servizi e spazi comuni. La procedura aveva subito un primo rallentamento dopo il ricorso presentato dalla seconda classificata. Considerata la volontà dell’amministrazione comunale di ampliare l’offerta di posti e poiché sono decorsi per la ditta ricorrente i termini di impugnazione della prima ordinanza dinnanzi al Consiglio di Stato, l’amministrazione ha poi cercato di rimettere in moto l’iter procedurale. Ha quindi recentemente inoltrato a Dolce la richiesta del pagamento entro 60 giorni dell’acconto del 30 per cento della somma offerta per la costituzione del diritto di superficie sull’area. L’assessora ha però spiegato che il termine di pagamento sta per scadere senza esito e la ditta non ha presentato il progetto esecutivo, quindi l’assegnazione potrebbe non andare a compimento avviando pertanto l’iter per l’assegnazione al secondo classificato in graduatoria, che aveva proposto un progetto per due Case residenze gemelle di 70 posti ciascuna.

Quindi, se la Società Dolce provvedesse in questi giorni al pagamento dell’anticipo, confermando di voler dare corso al progetto, la conclusione dei lavori si potrebbe prevedere per l’estate 2022, mentre se si dovesse assegnare l’area alla seconda classificata, la conclusione povrebbe slittare all’autunno dello stesso anno.