Ha preso il via a Finale il centro di assistenza e urgenza (Cau), il nuovo servizio sviluppato in concomitanza con la riforma dell’Emergenza urgenza e il potenziamento dell’assistenza territoriale della Regione, dove lavorano medici di assistenza primaria e infermieri formati per accogliere e assistere pazienti con problemi di salute urgenti ma non gravi, i tanti codici bianchi e verdi che infittiscono i Pronto Soccorso degli ospedali. Ieri l’inaugurazione con i primi pazienti trattati già dalle 8.06 del mattino. Il Cau di Finale è il secondo in provincia dopo quello di Castelfranco (che all’esordio ha accolto una trentina di pazienti al giorno) e si trova al primo piano della Casa della Comunità in piazza Gramsci. L’assistenza è garantita 7 giorni su 7: dalle 8 alle 24 con accesso diretto e casi che saranno trattati secondo l’ordine di arrivo, ad eccezione di valutazioni specifiche da parte del personale. Dalle 24 alle 8 è necessario chiamare il numero della Continuità assistenziale (ex guardia medica) 800 032 032. "C’è soddisfazione per l’avvio del nuovo servizio – evidenzia Annamaria Ferraresi, direttrice del Distretto di Mirandola –, che mette in rete diversi professionisti per dare una risposta veloce al bisogno di salute urgente ma non grave".
Per il sindaco Claudio Poletti "è un segno di attenzione significativo per il territorio e un passo concreto verso la realizzazione della sanità di prossimità".
al.g.