Architetto ottiene fondi post sisma poi fugge

Il professionista bolognese è all’estero. Assolta invece l’ignara caprigiana che doveva ristrutturare l’appartamento

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E’ finita a processo per indebita percezione di contributi pubblici relativi ai lavori post sisma. Ieri, dopo un incubo durato anni, la carpigiana è stata assolta con formula piena. Quello che sarebbe il vero responsabile, invece, un architetto bolognese, si è dato alla macchia. Il professionista, infatti, dopo aver appreso di essere finito nel registro degli indagati nello stesso procedimento, è fuggito all’estero. Da quanto emerso, infatti, era stato proprio l’indagato ad aver falsamente attestato ‘lo stato’ dei lavori per ottenere i fondi senza però concludere il progetto. I fatti risalgono al 2019, quando la donna, a seguito di indagini finisce a processo appunto per indebita percezione di erogazioni pubbliche. Secondo le accuse l’imputata, pur avendo ottenuto il contributo non aveva ripristinato l’immobile danneggiato dal sisma, per renderlo nuovamente agibile. Condizione essenziale questa per ottenere i contributi. Con quei fondi la carpigiana avrebbe dovuto ristrutturare un appartamento di circa trenta metri quadri situato in un condominio di via Matteotti, a Carpi ma i lavori erano rimasti a metà. In base a quanto emerso successivamente l’architetto a cui la donna aveva affidato i lavori si era trovato con una spesa maggiore da sostenere. A quel punto non aveva aggiornato la pratica e si era dileguato lasciando il cantiere a metà. La carpigiana si era così trovata a processo e con un’abitazione inagibile. A dimostrarlo in aula è stata la difesa, nella persona dell’avvocato Federico Brausi (nella foto), che - carte alla mano - ha fatto presente come la documentazione presentata per ottenere i contributi riportasse la firma dell’architetto in questione e come la stessa non sapesse delle false attestazioni rilasciate dal professionista. Ieri la donna è stata quindi assolta con formula piena per non aver commesso il fatto mentre l’architetto, appunto, è sparito nel nulla. L’uomo sarebbe fuggito all’estero e la sua posizione all’interno del processo è stata stralciata: è stato dichiarato giuridicamente irreperibile dal momento che nessuno è stato in grado di intercettarlo. Il professionista non solo ha fatto finire la donna a processo ma l’ha lasciata pure senza casa.

v. r.