"Area Gazzate, lungo confronto ma nessuna spaccatura nel Pd"

Nonantola, la segretaria Grenzi motiva l’astensione al voto sul polo logistico. Le minoranze esultano per la bocciatura

Tralasciando le ricostruzioni più o meno fantasiose sulla bocciatura del polo logistico nell’ultimo Consiglio comunale, una cosa è chiara: ci sono stati vincitori e vinti. A perdere, la linea della sindaca Federica Nannetti e la sua giunta, bloccata dall’astensione al voto di ben 4 consiglieri PD su 7, tra cui Stefania Grenzi segretaria del suo partito: "Durante il Consiglio – afferma Grenzi – siamo stati chiamati ad esprimere il nostro parere sulla variazione al Piano Regolatore Generale PUG riguardante il Comparto Gazzate. Come tutti sanno, nel 2009 l’area è stata acquistata dal Consorzio attività produttive, di cui il nostro Comune è socio, con un investimento di oltre 5 milioni di euro. Nel 2011 il Consiglio comunale ha votato e approvato un Piano particolareggiato di iniziativa pubblica in variante al PRG, che prevedeva tra l’altro la suddivisione in 19 lotti per attività produttive; in 11 anni nessuno ha mostrato interesse, fino ad arrivare ai giorni nostri, quando l’azienda O&N NIM, attraverso una procedura semplificata, ha richiesto un ampliamento che comporterebbe l’utilizzo di tutto il comparto. Occorreva un voto favorevole del Consiglio comunale per trasformare i 19 lotti in un unico lotto. All’interno del nostro gruppo consigliare e del direttivo del PD, c’è stato ovviamente un lungo confronto, da cui sono uscite posizioni diverse. All’interno del PD – spiega Grenzi – non c’è stata nessuna spaccatura, né disconoscimento del lavoro fatto fin qui, ma un’analisi della situazione, evidenziandone le problematiche e la volontà di tenere insieme qualità ambientali e non del territorio, e possibilità d’investimento e sviluppo". Grenzi sottolinea poi la "libertà di voto".

Esultano le minoranze consiliari di sinistra (Nonantola 2030, Movimento 5S Nonantola, e Nonantola Libera), che fin dall’inizio hanno contestato l’intervento industriale, a loro parere "dalle finalità produttive non chiare", accusando inoltre l’amministrazione Nannetti di poca trasparenza. Affermano che da ora lavoreranno sulla modifica di previsione dell’area PIP, a loro parere già obsoleta, pensando di inserire tutta l’area nel PUG.

Gian Luigi Casalgrandi