ArmoniosaMente, tra Africa e Sardegna

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A RIEMPIRE di musica tutto il territorio modenese, riparte la rassegna «ArmoniosaMente» che debutta a Stuffione di Ravarino, a villa Bonasi-Benucci, questa sera alle 21, con «ShardAfrica», un originale incontro musicale tra Sardegna e Africa, per proseguire poi fino a settembre con un ricco programma che propone concerti in chiese e ville dalla Bassa all’Appennino. Giunta all’8ª edizione, «ArmoniosaMente» è il cartellone in cui sono confluite le rassegne musicali «Lungo le antiche sponde» (alla 21ª edizione), che ha come obiettivo la valorizzazione del patrimonio storico e artistico dei Comuni che si affacciano sul fiume Panaro, e «Armonie fra musica e architettura» (alla 32ª edizione), che si sviluppa con il medesimo obiettivo nel territorio della pedemontana e dell’Appennino modenese. La rassegna nasce dalla collaborazione tra l’Associazione Culturale Cantieri d’Arte e l’Associazione Amici dell’Organo «Johann Sebastian Bach», con la direzione artistica di Davide Burani e Stefano Pellini, ed è promossa dai Comuni, dalle associazioni e dalle parrocchie ospitanti, con il contributo di Regione Emilia Romagna, Bper Banca e Lapam. Tutti i concerti della rassegna musicale sono ad ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti disponibili. Come ogni anno, rocche, chiese e ville storiche saranno raggiunte dal potere espressivo della musica grazie al talento dei musicisti e degli artisti che prenderanno parte alle serate. Il calendario di quest’anno, vario e stimolante, inaugura con un appuntamento dedicato alla musica etnica, diversi duo strumentali, appuntamenti dedicati alla musica corale. Nel programma anche serate dedicate alla musica vocale di generi diversi, un concerto all’alba, il 3 agosto a Castelnuovo, dedicato al repertorio solistico e una serata di musica irlandese. Numerosi, infine, gli appuntamenti che vedranno protagonisti gli organi storici del territorio, tra i quali l’ormai tradizionale e amatissimo concerto «promenade» di Fiumalbo, a costruire un cartellone di oltre trenta concerti che vedono artisti di fama e giovani talenti impegnati a «musicare» tutto il territorio provinciale, fino a raggiungere le frazioni più piccole e i luoghi più suggestivi. In alcune pievi dell’Appennino il concerto sarà preceduto da un concerto di campane, a cura dell’Unione campanari modenesi che collabora da quest’anno con la rassegna.