Modena, arriva la neve: fiocchi fino a 900 metri

Spartineve ai passi dell’Abetone e delle Radici, dove sono caduti 25 centimetri. Sci, a Passo del Lupo in azione i battipista

Modena, 23 novembre 2022 - Mentre la neve è scesa ieri fino ai 900 metri di quota, i tre nuovi battipista del Consorzio Cimone hanno già preso posizione a Passo del Lupo. La ‘bufera di santa Cecilia’ ha reso necessario l’intervento dei mezzi spartineve Anas, provincia e Comuni ai passi dell’Abetone e delle Radici, con oltre 25 cm di neve sulle strade del crinale.

Neve in arrivo a Modena: uno spazzaneve
Neve in arrivo a Modena: uno spazzaneve

Nel pomeriggio i livelli di neve fresca hanno superato i 30cm sul Cimone; sino ai 10 cm nelle località a valle come Piandelagotti, S.Annapelago, Canevare ecc. Segnalate alcune auto in difficoltà su strade appenniniche in quota a causa del ritardo nel montare i prescritti pneumatici da neve. Il termometro sulla vetta del Cimone in mattinata era sceso a meno 4,4 gradi, restando vicino allo zero in molte località montane. La neve ha ricoperto gran parte delle piste da sci appenniniche, dal Cimone alle Piane di Mocogno, da S.Annapelago a Piandelagotti, ma gli operatori invernali restano prudenti sull’eventuale anticipo della stagione sciistica perché le previsioni a lungo termine non danno certezze di stabilità fredda. "Chi è che non vede l’ora che inizi la stagione invernale?" si commentava comunque ieri sui social del Cimone.

"Finalmente. Speriamo sia il preannuncio per una buona stagione sciistica" dicono alla Val di luce. "Stagione attesa quest’anno più che mai- conferma il presidente del Consorzio Cimone Luciano Magnani- per ripetere l’eccezionale scorsa annata di rilancio dopo i due anni di chiusure. Speriamo che i costi energetici siano limitati e accessibili".

E in tale senso ieri è stato accolto con soddisfazione l’arrivo nella stazione sciistica di Passo del Lupo dei tre moderni battipista che consentiranno migliori risultati d’utilizzo e forti risparmi sulle spese energetiche. "Si tratta di mezzi con moderne tecnologie -ci dice il responsabile tecnico Berera- che, grazie ad un sistema satellitare che abbiamo già tarato, consentono di monitorare la qualità e l’altezza del manto nevoso sottostante da battere, in modo da realizzare strati omogenei che faranno risparmiare eccessi nella produzione neve programmata. Rispetto ai modelli precedenti vi è risparmio di carburanti ed un sistema che in caso di scarsa visibilità impedisce al mezzo di uscire dai percorsi mappati. I mezzi si aggiungono ai nuovi impianti d’innevamento programmato che consentiranno un risparmio del 30% di energia elettrica, producendo un 30% di neve in più nel solito tempo dei precedenti e riducendo i giorni di preparazione di una pista". .

g. p.