Assembramenti, nel weekend controlli serrati

Forze dell’ordine e polizia locale schierate per "far rispettare le regole". Il sindaco Muzzarelli: "Riapertura non significa far west"

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"Sindaci e Regioni sono stati ascoltati dal Governo: bene la priorità per il rientro di tutti gli studenti a scuola (confermo che siamo al lavoro con tutto il ‘sistema Modena’ per un’offerta di attività educative e ludiche estive da 0 a 14 anni), bene l’ascolto dei territori, bene la fiducia nella scienza che parla di un rischio molto contenuto all’aperto". Lo scrive in un post il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, dopo il calendario delle riaperture ’in sicurezza’ annunciato dal premier Mario Draghi. "Due settimane fa in Consiglio comunale – scrive il sindaco – avevo chiesto al Governo un calendario delle riaperture per le città e la vita delle nostre comunità, per dare sicurezze e certezze agli imprenditori ed ai cittadini. Per il rispetto delle regole da parte dei cittadini, che ringrazio (siamo stati oltre un mese in zona rossa), i dati epidemiologici sono molto migliorati, anche a Modena".

Ma avvisa Muzzarelli: "Riapertura non significa far west, né tanto meno che la pandemia sia finita. Gli spazi pubblici sono a disposizione dei cittadini e sono parte della strategia: rispettiamo le regole, rispettiamo noi stessi, rispettiamo gli altri, rispettiamo Modena. Il calendario prevede come prossime tappe piscine, palestre, fiere. Per rispettare il timing- raccomanda il sindaco modenese- è fondamentale l’accelerazione della campagna vaccinale. Modena c’è".

Intanto prefettura e forze dell’ordine sono al lavoro per organizzare, nel fine settimana, controlli rigorosi e severi per richiamare tutti "alla responsabilità e al rispetto delle regole".

La necessità di continuare a limitare la diffusione dei contagi da Coronavirus, anche a seguito dell’ingresso in ’zona arancione’ che ha attenuato le restrizioni sugli spostamenti, impone, come già in passato, di mantenere e rafforzare l’impegno generale per frenare la diffusione del virus e mantenere la "nuova normalità".

Il rispetto delle precauzioni sanitarie, che ha visto la risposta della comunità modenese sin dall’inizio dell’emergenza, è fondamentale nell’azione di contrasto del virus e per questo motivo nel weekend la Polizia locale di Modena intensificherà i controlli, a partire dal centro storico, per evitare gli assembramenti e accertare che siano osservate le misure di sicurezza relative al distanziamento sociale e all’uso della mascherina. Allo stesso modo, le pattuglie del Comando di via Galilei proseguiranno nell’azione quotidiana di verifica delle modalità di accesso agli esercizi pubblici, come i bar e i ristoranti (l’asporto degli alimenti è consentito dalle ore 5 alle ore 22, con divieto di consumazione sul posto o nelle vicinanze del locale; la consegna a domicilio è sempre garantita, senza limiti di orari).

Nel contesto della condivisione delle regole che caratterizzano la socialità, significativa è la collaborazione dei cittadini con la Polizia locale. Ogni giorno diverse sono le possibili violazioni segnalate e, proprio sulla base di uno di questi spunti, nella serata di giovedì gli operatori hanno svolto controlli in un esercizio pubblico del centro storico, riscontrando all’interno del locale le tracce di un momento conviviale che aveva coinvolto più persone (assenti al momento dell’accertamento). Sul retro, infatti, sono stati individuati i residui di alcuni alimenti consumati: per l’attività scatterà, quindi, la sanzione amministrativa (da 400 euro) per il mancato rispetto delle normative anti-contagio. Nei confronti dello stesso esercizio pubblico sarà elevato un verbale anche per un’altra violazione rilevata qualche giorno prima, sabato 10 aprile: nell’occasione la Polizia locale aveva identificato quattro persone nel dehor intente a consumare alimenti. Anche per i clienti la sanzione ammonterà a 400 euro ciascuno.