Auto del futuro, l’Università conquista l’Europa

I team Mmr-Mo e Imr Impulse riuniscono circa 300 giovani. Ottimi risultati in gara per i loro prototipi a due e a quattro ruote

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di Alberto Greco

Va in archivio una stagione altamente positiva per i colori modenesi dei team universitari MMR-MoRe Modena Racing e IMR-Impulse Modena Racing, i quali hanno portato sui più noti tracciati europei i loro prototipi rispettivamente a quattro e due ruote, ottenendo ottimi risultati a conferma dell’alto livello raggiunto nel campo dell’automotive da Unimore. I team, che riuniscono circa 300 giovani, sono composti da studenti di Ingegneria "Enzo Ferrari", di Economia, Comunicazione, Scienze della Vita e Matematica.

Li accomuna la passione per le competizioni e i motori, che sono alla base di un progetto d’ateneo "Learning to doing" che si rinnova da quasi una ventina di anni con studenti chiamati a cimentarsi nel corso dell’anno nella progettazione e realizzazione di prototipi di vetture monoposto da competizione a combustione, e più recentemente ibrida e a guida autonoma, e di una moto elettrica che hanno sfidato università straniere, provenienti da tutto il mondo. La stagione che ha preso il via il 5 luglio presso il circuito di Silverstone (Regno Unito), dove il team MMR Hybrid ha partecipato con il nuovo prototipo M22-H, ottenendo il terzo posto nella prova del Cost Report, si è conclusa presso il circuito ungherese dell’Hungaroring il 12 agosto, una settimana dopo l’evento di Formula 1, dove il team "combustion" ha ottenuto il primo posto nella prova di accelerazione.

"Gli obiettivi previsti dell’attuale stagione – ha affermato il direttore del Dief professor Massimo Borghi - sono stati molto ambiziosi e sicuramente negli anni passati i quattro team hanno ottenuto risultati migliori, ma non si può sempre vincere". In mezzo a queste gare a Varano de Melegari il team Driverless, capitanato da Pasquale di Nardo, ha conquistato il secondo posto nel Design Event e la vettura DL-21 è quella che ha completato il maggior numero di giri di pista in modalità completamente autonoma, mentre il team MMR Combustion, guidato da Gianmarco Carbonieri, ha portato al debutto la sua prima vettura alimentata ad etanolo, conquistando il primo posto nella prova di accelerazione e il terzo posto nella prova di skid pad, risultati ripetuti dalla vettura col primo posto nella prova di accelerazione, terzo posto in qualifica su pista bagnata confermato poi nella gara di endurance, sul prestigioso circuito austriaco del Red Bull Ring, dove è sceso in pista anche il team Hybrid, la cui particolare vettura ibrida-elettrica, è ancora unica nel panorama di Formula Student. Il team Impulse Modena Racing, di cui è team leader Emanuele Catena, nel suo palmares, invece, può vantare per il prototipo denominato "Racing Thunder 2.1", il 3° posto in handling, 3° in accelerazione, pole position in qualifica e 3° posto complessivo nelle gare di Imola.

"Ogni anno – è il commento dei Faculty Advisor dei progetti Formula Student e MotoStudent di Unimore, professori Matteo Giacopini, Alberto Vergnano e Carlo Alberto Rinaldini - ci riempie di orgoglio vedere i progressi che gli studenti riescono a mettere in campo dimostrando grande competenza, passione e sacrificio".