"Auto razziate mentre eravamo in piscina"

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Succedeva nei pomeriggi invernali, quando l’utenza è ridotta a poche decine di persone. Succede in estate, quando la piscina comunale di Sassuolo viene presa d’assalto dai tanti ancora costretti a casa. Che, nel caso di domenica, cercavano un pomeriggio di refrigerio e sono invece incappati nelle sgradite attenzioni dei ‘soliti ignoti’, che nel pomeriggio hanno preso di mira diverse autovetture in sosta in prossimità dell’impianto di via Nievo. Cristalli rotti e abitacoli razziati: la segnalazione arriva da un utente, che tra l’altro ieri era in ospedale con la moglie partoriente, cui è stata sottratta la valigetta, con vestitini e altro, destinati al nascituro, ma anche un caricabatteria e altro che si trovava a portata di mano. Tre le vetture colpite, ovvio lo sfogo social a proposito della necessità di installare in zona dispositivi di videosorveglianza ‘dal momento che – si legge su un post – quel parcheggio dalle 17 è terra di nessuno". Sul punto si registra anche l’intervento del sindaco Gian Francesco Menani, che spiega come "la videosorveglianza la deve installare il gestore come da convenzione, e verificheremo quanto si può fare", ma non smorza il disappunto di chi è stato colpito domenica o in altre occasioni perché, osservano in diversi ‘non è la prima volta che succede, in quella zona’. I gestori della piscina, da parte loro, fanno sapere – sempre via social – che ‘la videosorveglianza era stata già installata in passato dal gestore, e a sua volta è stata rubata. Essendo spazio pubblico il risultato migliore si potrà ottenere con lo sforzo congiunto tra il gestore, che farà la sua parte, le istituzioni e le forze dell’ordine.