"Auto sportive, siamo un’eccellenza"

L’Auditorium Pier Camillo Beccaria riapre le porte. Qui gli studenti dei corsi di laurea del dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari di Unimore faranno lezione, si confronteranno con gli imprenditori dell’automotive e si dedicheranno alla ricerca. "Inizia una nuova bellissima avventura – dice il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, durante l’inaugurazione alla presenza di oltre trecento studenti –. Ringrazio voi per aver scelto Modena, città e terra di motori: questa scelta porterà sicuramente in voi lo spirito e passione per i motori e spero porterà, in futuro, beneficio occupazionale". L’inaugurazione arriva alla fine delle celebrazioni per i trent’anni di storia del dipartimento intitolato al Drake e dopo oltre due anni di restrizioni e di didattica online a causa della pandemia. E s’inserisce all’interno del progetto di riqualificazione di un’area della città particolarmente dedicata all’innovazione e alla ricerca. "Aziende che producono i gioielli motoristici più invidiati al mondo – prosegue il sindaco – hanno deciso di guardare lontano, di investire costantemente in ricerca e innovazione. Stanno progettando l’auto del futuro, con materiali innovativi, perché il futuro dovrà essere sempre più sostenibile". E non è un caso che gli ingegneri del futuro ora si formeranno nel complesso dedicato a Beccaria, l’ex sindaco di Modena morto nel 1994 "un sindaco che aveva sempre voglia di guardare lontano – ricorda Muzzarelli –, che ha tanto seminato e ci ha lasciato tanti progetti positivi di sviluppo della nostra città". I nuovi locali consentiranno di aumentare i posti aula per i corsi di laurea più frequentati, come spiega il rettore, Carlo Adolfo Porro: "questo è un corso di laurea unico in Italia. Modena è diventato un centro d’eccellenza per le auto sportive e di lusso e al tempo stesso Unimore investe, lavora, fa ricerca e formazione di alto livello e i ragazzi questo lo sentono". Ieri sul piazzale dell’Auditorium Beccaria sono state esposte le vetture realizzate dai futuri ingegneri per poter competere alla Formula Student con le altre università a livello internazionale. "L’automotive è motivo trainante delle nostre attività, ma le supercar non sono l’unico interesse per gli studenti che – spiega il direttore del Dief, Massimo Borghi – una volta concluso il proprio percorso di formazione, vengono impiegati anche in aziende che producono motori per il settore agricolo".

p.t.