Nel bacino di Modena (ma non solo) l’azienda di trasporto pubblico Seta soffre per la carenza di autisti dei bus. E così l’Agenzia modenese per la mobilità (Amo) corre ai ripari. Lo fa con un piano emergenziale di "rimodulazione temporanea delle frequenze delle linee urbane", concordato insieme al Comune in vista della ripresa del servizio scolastico di settembre. Una misura varata "preso atto della situazione critica e del piano di assunzioni previsto da Seta per riportare l’organico del personale di guida ai livelli standard", spiegano i due enti. Infatti, proseguono Comune e Agenzia, "a causa della mancanza ormai strutturale di autisti, registrata in tutto il Nord Italia, Seta stava riscontrando negli ultimi mesi progressive difficoltà ad effettuare l’intero servizio programmato, con il rischio di non effettuare corse previste senza poter avvisare i cittadini in tempo utile". Dunque "per tutelare l’utenza in questa situazione e fornire con le risorse disponibili un servizio regolare e affidabile, Amo ha rivisto il quadro orario scolastico dell’intero servizio urbano di Modena". Nello specifico "sono stati modificati gli orari di tutte le linee, salvaguardando le corse utilizzate da studenti e lavoratori pendolari". La rimodulazione ha comunque riguardato solo il servizio cittadino e non quello extraurbano, perché modifiche su quest’ultimo "avrebbero causato interruzioni di mobilità pubblica non sostenibili", si precisa. Seta, nel frattempo, ha dato garanzie sul fatto che sarà in grado di ripristinare l’organico (prevalentemente attraverso i numerosi corsi di formazione attivati che richiedono però mesi di frequenza), entro la primavera 2025. La programmazione tornerà all’assetto ordinario in modo progressivo, ogni qualvolta saranno a disposizione i nuovi autisti formati, fino ad organico completo. Le modifiche alle corse scatteranno dal prossimo 16 settembre, protraendosi non oltre il maggio 2025.
"Apprendiamo con preoccupazione che è stato pianificato un piano emergenziale di rimodulazione temporanea delle frequenze delle linee urbane, con la conseguenza che alla riapertura delle scuole il servizio di trasporto pubblico non partirà con la stessa offerta dello scorso anno (comunque sempre carente), ma con un calo (ulteriore) di corse. Le carenze di personale a cui Seta attribuisce la causa dell’impossibilità di garantire le corse nel 2024, sono le stesse degli anni passati e sono strutturali. Non stiamo quindi parlando di un’emergenza a cui fare fronte semplicemente tagliando corse a cui gli utenti hanno diritto, ma dell’incapacità gestionale. Con buona pace delle promesse elettorali del nuovo sindaco che, lo ricordiamo, prevedevano un piano per il trasporto pubblico serale con istituzione di un servizio fino alle ore 24 ,quando Seta non riesce nemmeno a garantire il servizio diurno.