"Automotive, qui formiamo i futuri manager"

Lanciato il quarto anno di Tacc, il progetto di Unimore riservato ai 46 studenti che (su 84 domande) hanno superato la selezione

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di Riccardo Pugliese

Formare i giovani all’imprenditorialità nel settore automotive, attraverso un percorso unico nel panorama accademico nazionale. E dove, se non proprio nella Motor Valley? Dal Tecnopolo del dipartimento d’Ingegneria Enzo Ferrari è stata lanciata ieri la quarta edizione del progetto ‘Tacc’ (Training for Automotive Companies), percorso di eccellenza dedicato a studenti e dottorandi di 7 dipartimenti di Modena e Reggio Emilia interessati a sviluppare idee imprenditoriali.

Un programma, finanziato dalle aziende e da Unimore, che prevede tre fasi di preparazione: formazione, prototipizzazione e creazione di una start-up, attraverso non solo lezioni in lingua inglese con docenti dell’Ateneo, ma anche manager, imprenditori, attività di gruppo e di laboratorio, incontri in azienda.

I principali ‘ingredienti’ richiesti ai 46 studenti (su 84 richieste) che hanno superato la fase di selezione sono motivazione, impegno e tanta passione, la stessa che guida da decenni il mondo delle supercar, oggi davanti ad un periodo di transizione con tantissimi scenari ancora aperti.

Di questo ha parlato ieri un ospite di eccezione, l’amministratore delegato di Avl (azienda leader nello sviluppo, simulazione e testing di motopropulsori) Dino Brancale: "Sono ormai sicuro che i veicoli leggeri saranno, presto o tardi, elettrici. Ricordo, però, che l’elettrificazione è solo una delle soluzioni per i trasporti – ha evidenziato –. Ci sono, infatti, anche altre principali tecnologie basate sull’idrogeno: parliamo di motori a combustione interna o motori elettrici alimentati a fuel cell (pile a combustibile), valide soluzioni per applicazioni pesanti, dove sono necessari brevi tempi di rifornimento e alta densità di energia. Noi di Avl crediamo fortemente che l’idrogeno ottenuto per elettrolisi sarà la soluzione per riuscire ad immagazzinare l’energia eolica, solare ed idroelettrica".

Essere in un momento segnato da drastici cambiamenti nel settore automotive può essere un ulteriore elemento di motivazione? Secondo l’ingegner Brancale, la risposta è sì: "È un’occasione incredibile per creare la vostra azienda, è esattamente il momento giusto nel posto giusto", ha detto rivolgendosi agli studenti. Paolo Bertoncelli, iscritto alla magistrale di Ingegneria dei Materiali, è uno di loro e spiega così la scelta di aderire al progetto: "Desideravo coltivare il mio spirito imprenditoriale, scoprendo meglio anche il lato economico di un’azienda: per questo mi sono iscritto a Tacc – racconta –In Italia non si fa ancora abbastanza per l’imprenditorialità: l’istruzione dovrebbe incentivare maggiormente lavori di gruppo e attività che stimolano la creatività".

Alla cerimonia di apertura del progetto hanno preso parte anche Mauro Tedeschini, fondatore di VaiElettrico, il professor Marko Bertogna (laboratorio HiPeRT) e Matteo Bertocchi, ex studente che ha partecipato alla prima edizione del progetto e ora, con la sua start-up Novac, è sbarcato nella Silicon Valley.