"Aveva appena comprato dolci per i bimbi" Il fratello: "Ci lasciano un grande vuoto"

Sgomento nel quartiere. Il gestore di un bar forse l’ultimo a vedere l’omicida prima del massacro. I colleghi del Lidl sconvolti

La famiglia che ieri è stata sterminata da Nabil Dahir, nella zona era conosciuta.

La notizia ha destato grande sgomento tra i vicini e ha gettato nello sconforto le amiche e i familiari di Elisa Mulas e Simonetta Fontana.

Nel bar più vicino all’abitazione emerge un particolare che lascia tutti senza parole: "Il papà, Nabil – racconta una barista – nel pomeriggio aveva comprato due ovetti di cioccolata per i bambini".

La barista potrebbe essere l’ultima ad aver visto l’omicida prima della strage.

Nabil ed Elisa si erano conosciuti circa otto anni fa, nel market dove lui lavorava.

L’uomo, infatti, da tempo era impiegato nel negozio di via Radici in Piano, dove si è occupato prima della vigilanza, poi è stato cassiere e addetto agli scaffali.

Ieri nel Lidl c’era poca voglia di parlare. I colleghi tagliano corto: "Sappiamo vagamente della storia ma non siamo autorizzati a dire nulla".

Elisa, invece, lavorava facendo le pulizie in diversi locali. Era attiva nel Comune: nel 2014 si era anche candidata con una lista civica – ’Siamo Sassuolo’ guidata da Franca Cerverizzo – per le elezioni amministrative, senza però essere eletta.

Conosciuta era anche la mamma di Elisa, la suocera di Nabil, Simonetta Fontana.

Ex dipendente comunale, ha lavorato in passato come bidella in diverse scuole di Sassuolo. Ora era in in pensione.

"Con Simonetta ci frequentavamo da quando eravamo ragazzi – ricorda uno dei vicini – si andava a ballare all’ex Goya, era una persona straordinaria, sebbene abbia avuto una vita davvero sfortunata.

Si era messa con l’uomo sbagliato, da cui poi ha avuto la figlia Elisa. Accudiva da tempo il papà ultra novantenne e molto malato". Simonetta era anche una cliente del Bar Luana, vicino allo stadio ’Ricci’, casa del Sassuolo calcio: "Sì, la conoscevamo – dicono i gestori – Non sappiamo molto, però, della sua privata. Veniva qui abbastanza spesso".

IIncredulità tra i vicini che raccontano di non aver mai sentito litigare la coppia in maniera drammatica: "Anche dopo che si sono lasciati lei gli faceva vedere i bambini – dicono –. Non c’erano, almeno dall’esterno, segni che le cose potessero finire in questa maniera.

Lui – aggiungono – aveva seri problemi di salute e più volte era stato ricoverato in ospedale".

Gianpaolo Annese

Francesco Vecchi