"Aveva paura, voleva tornare qui con noi"

La sorella: "A causa del Covid non riusciva a rientrare. Aveva comprato una bella casa ai Caraibi ma aveva intenzione di venderla"

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di Maria Silvia Cabri

"Ci siamo sentite lo scorso 10 gennaio, una videochiamata di famiglia in occasione del mio compleanno. Ci ha fatto vedere la sua casa nuova. Era contenta. Mi ero ripromessa di chiamarla ma ormai è tardi. Mia sorella non c’è più, è stata ammazzata".

Anna Lepore tra le lacrime ricorda l’ultima volta che ha avuto contatto con la sorella Claudia, 59 anni, carpigiana, trovata morta nel distretto di Bavaro- Verón (Santo Domingo) dentro al frigorifero di casa sua. "Da un solo mese abitava nella villetta che si era fatta fare sul terreno che aveva acquistato – prosegue la sorella –. Dopo averla sentita, un’amica comune mi ha detto che Claudia ultimamente discuteva spesso con l’amica Ilaria (Benati, ndr) e che aveva paura. Mi ero ripromessa di chiamarla per chiederle come mai, cosa stesse succedendo, ma non ho fatto in tempo, l’hanno uccisa. Era così buona Claudia, troppo buona. Siamo convinti che sia stata ammazzata perché aveva visto o sentito qualcosa che non doveva sapere; hanno voluto metterla a tacere per sempre".

A Claudia Lepore piaceva il contatto con le persone: fino al 2009 è stata titolare del bar ‘Bel Ami’ di via Carlo Marx. Poi lo ha ceduto agli attuali proprietari di nazionalità cinese, e si è trasferita a Santo Domingo con l’amica modenese Ilaria Benati: qui hanno aperto un bed and breakfast. Sul profilo social di Claudia sono tante le immagini che la ritraggono sorridente e felice, al mare, il luogo che lei amava. "Cinque anni fa l’amicizia tra mia sorella e Ilaria si è incrinata e Claudia è stata costretta ad andare via dal b&b che aveva realizzato con i suoi soldi. Ha aperto un ristorante ma poi lo ha ceduto ad una signora del posto". Voleva tornare in Italia: "Era stata qui con noi da aprile 2019 fino al 20 gennaio 2020, perché mamma è stata operata e lei era venuta a darci una mano, visto che là non aveva più un lavoro. Nel frattempo ha completato le pratiche per la pensione. Ricordo ancora cosa mi ha detto quando l’ho accompagnata all’aeroporto: ‘Lolly (come mi chiamava lei) vendo la macchina e torno a Carpi, e mi cerco un appartamentino da acquistare. Torno a casa". "Poi qualcosa è cambiato: per il covid non è potuta rientrare, è rimasta là, sola".

"Lei – aggiunge la sorella – e Ilaria si sono riavvicinate e d’improvviso ci ha comunicato di avere comprato un pezzo di terreno per costruirci sopra la sua casa. Notizia che ci ha spiazzato, Claudia non avrebbe dovuto tornare là, sarebbe ancora viva. In una delle ultime telefonate mi ha detto che aveva fatto valutare la casa, e che litigava spesso con Ilaria. E’ stata a Carpi da giugno a settembre 2020 con me, nostro fratello Tonino e mamma: poi è rientrata perché doveva completare la sua casa. Ha lasciato a noi la sua cagnolina. Non tornerò più a prenderla".