"Avremo il nostro corso di Ingegneria"

Il progetto della Fondazione Cr. La sede sarà allestita nell’Oltreferrovia. Il programma parte nel 2022, sarà orientato verso l’industriale-manifatturiero

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Carpi avrà un suo corso di laurea e una sede universitaria. La notizia, definita da tutti i protagonisti del progetto come ‘epocale’, è stata comunicata dai tre firmatari del ‘Protocollo d’intesa’: Corrado Faglioni, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, Carlo Adolfo Porro, Magnifico Rettore Unimore, e dal sindaco Alberto Bellelli. Dunque, dall’anno accademico 20222023 Carpi avrà un suo corso di laurea in ambito ingegneristico, con particolare vocazione al manifatturiero ed industriale. Un risultato che segna la storia della nostra città, ponendola tra le pochissime in Italia, non capoluogo di provincia, ad essere sede di un corso di laurea. "Si tratta di un tassello fondamentale del progetto di ‘Polo dell’Innovazione’ che la Fondazione ha posto come pilastro prioritario nella propria azione di sostegno allo sviluppo locale – spiega il presidente Faglioni -. Il Corso non sarà una sovrapposizione di corsi già esistenti ma una nuova opportunità per attrarre studenti verso la nostra città e per garantire slancio ed impulso al nostro tessuto locale". La Fondazione opererà una erogazione complessiva di 6 milioni di euro per garantire la presenza adeguata di docenti universitari, su un periodo di 12 anni. Altri 68 milioni del patrimonio (dei 25 milioni stanziati per gli investimenti patrimoniali) saranno invece utilizzati per realizzare ex novo un’idonea sede universitaria di circa 4.000 metri quadrati, nell’area dell’Ex Consorzio Agrario nell’Oltreferrovia (che verrà successivamente ristrutturato in vista del Tecnopolo). "L’attivazione di nuove iniziative congiunte, tra cui questo corso di laurea – prosegue il Rettore Porro - testimonia come una collaborazione fattiva tra istituzioni possa generare grandi risultati, nell’ottica di un sempre maggiore rafforzamento del tessuto culturale, sociale ed economico".

"Una straordinaria opportunità – ribadisce il sindaco Bellelli –. Carpi effettua un salto di qualità e diventa più ‘grande’, sia fisicamente espandendosi nel pieno rispetto del proprio territorio, in quanto accanto alla sede universitaria vi sarà il Parco Lama, sia perché sarà chiamata a dialogare con il mondo accademico". Sotto l’aspetto della riqualificazione della mobilità e dell’implementazione dei servizi di trasporto e delle infrastrutture necessarie, Bellelli afferma che "c’è un dialogo aperto con la Regione, per valutare la possibilità di realizzare una metropolitana di superficie che colleghi Carpi a Modena, e con Rfi, per la questione del sottopasso di via Roosevelt che collegherà il Consorzio agrario al centro storico". Plausi giungono dal presidente Lapam Cavicchioli e dalle forze politiche del centro destra, Fratelli d’Italia e Forza Italia, che però sottolineano come il progetto fosse già anche nel loro programma elettorale.

Maria Silvia Cabri