"Aziende ceramiche solide, il 98 per cento dei contratti è a tempo indeterminato"

Si è parlato di relazioni industriali a favore del distretto ceramico, di una crisi energetica ancora esistente, ma anche di transizione ecologica che deve unire tre concetti: ambiente, occupazione e competitività delle imprese. Ieri, ad accogliere il convegno ’Quali relazioni industriali per il futuro del distretto ceramico, un incontro in onore di Rosario Roselli, il responsabile Cisl scomparso l’anno scorso, è stata la sede di Confindustria Ceramica a Sassuolo. Al tavolo di confronto erano presenti il presidente di Confindustria Ceramica Giovanni Savorani; il presidente Commissione sindacale Confindustria Ceramica Giorgio Romani; il vice presidente di Confindustria con delega alle Relazioni Industriali Maurizio Stirpe e il segretario Confederale Cisl Giorgio Graziani. Durante il convegno, tra l’altro, è stato evidenziato il basso livello di precarietà del settore ceramico nel distretto: Il 98% dell’occupazione in ceramica è a tempo indeterminato. Per Graziani infatti "il distretto ceramico è un vero e proprio laboratorio contrattuale, qui la contrattazione di secondo livello si è sempre svolta in modo compiuto e innovativo. Qui, sono stati fatti i primi contratti di partecipazione integrativi di secondo livello, sono stati inseriti i sistemi di Welfare integrativo". Per sostenere distretti come il nostro è importante creare relazioni tra aziende, sindacati e istituzioni. "Dobbiamo guardare insieme al futuro del distretto ceramico – ha continuato Graziani – dell’industria italiana e, se vogliamo, europea. Per contrastare il neo-protezionismo statunitense e cinese c’è bisogno di una politica industriale europea che rafforzi e sostenga quelle che sono le condizioni di distretti così importanti e internazionalizzati come il nostro". Nonostante il calo del valore dell’energia, il problema non è superato. "Il problema energia è momentaneamente rientrato però teniamo presente che siamo ancora nell’ordine del 2,3 volte quello che era il valore del 2019. Vedremo nel corso dell’anno cosa succederà ma ho l’impressione che non sia finita" dice Savorani. Romani invece ha commentato il convegno come un importante esempio di volontà per migliorarsi: "Il fatto di avere un incontro tra di noi, tra l’altro in ricordo di un sindacalista, credo sia un esempio di volontà di continuare a fare sempre meglio, di mantenere le relazioni e di essere attenti a quello che è il futuro per il distretto". Ylenia Rocco