Sassuolo (Modena), 9 novembre 2023 – L’hanno colpito con una tale violenza da fargli perdere i sensi. Se qualcuno non fosse intervenuto, viene da chiedersi se si sarebbero davvero fermati. Una frase di troppo: sarebbe ‘bastato’ questo, un commento a far scattare una violenza inaudita (e forse premeditata) da parte di due ragazzini nei confronti di un coetaneo.
Un 15enne che ora si trova ricoverato all’ospedale di Sassuolo, in medicina d’urgenza con una prognosi di trenta giorni a causa di una frattura cranica. Lo studente, di origini marocchine e residente a Sassuolo, fortunatamente non corre pericolo di vita ma le lesioni riportate sono importanti, così come il terrore che si porterà addosso per tanto, tanto tempo.
I due baby aggressori sono due coetanei nordafricani: entrambi sono stati denunciati per lesioni aggravate al tribunale dei minori. Aggravate dall’uso di armi: avrebbero infatti utilizzato alcuni attrezzi, tra cui una morsa per colpire al capo il ragazzino. Un episodio che sicuramente pone in luce ancora una volta quello che è divenuto a tutti gli effetti un allarme sociale: l’aggressività tra giovanissimi, sempre più spesso coinvolti in risse, rapine e altri reati.
L’episodio è avvenuto lo scorso sabato pomeriggio nei pressi di via Regina Pacis, a Sassuolo. Sulla vicenda, vista la delicatezza del caso, trattandosi di minori vige il più stretto riserbo ma le indagini sono ora in corso per capire quanto accaduto. Quel che si sa è che la polizia locale di Sassuolo è intervenuta a pochi istanti dall’aggressione, grazie anche all’intuito investigativo e alla professionalità degli agenti. Quando le pattuglie sono arrivate il minore si trovava a terra, privo di conoscenza. Poco distante gli agenti hanno individuato i due minori, che sono stati subito fermati e sentiti.
Contestualmente sul posto sono giunti i sanitari del 118 che hanno trasportato il ragazzino all’ospedale di Sassuolo: nonostante il grave trauma cranico con frattura, il 15enne è stato subito stabilizzato ed è fuori pericolo.
I 15enni autori del pestaggio sono stati sentiti, denunciati e riaffidati alle rispettive famiglie: sarà ora la Procura dei minori a coordinare le indagini su quanto accaduto. Pare che alla base della brutale aggressione vi sia appunto una frase pronunciata dalla vittima nei confronti di uno dei due baby aggressori. Frase a seguito della quale sarebbe scattata la ‘vendetta’ nei confronti del minore, forse atteso in strada dai due giovanissimi in una sorta di agguato che sarebbe potuto finire in tragedia.
L’intervento della polizia locale, avvenuto nell’immediatezza, ha sicuramente evitato il peggio. Pare che vittima e aggressori siano membri di due gruppi ‘rivali’ che si aggirano nella zona di via Regina Pacis. Non si può escludere quindi che la spedizione punitiva nei confronti dello studente fosse stata organizzata al fine di dare una ‘lezione’ al 15enne, in quel momento solo. Ora saranno effettuate indagini per ricostruire l’accaduto e sarà per questo sentita anche la vittima, una volta che le condizioni cliniche lo permetteranno. Nelle scuole, nei parchi, nei luoghi di aggregazione sono sempre di più gli episodi di pestaggi e aggressioni che coinvolgono giovani.
Nei giorni scorsi una ragazzina è rimasta ferita in un istituto scolastico modenese, dove stava per andare in scena un ‘duello’ tra due studentesse. Ci sono poi le ripetute aggressioni sui viali, per i quali è indiziato un gruppo di minori tunisini. La ‘dimensione’ in cui vivono gli adolescenti diviene così sempre più delicata e preoccupante.