REDAZIONE MODENA

Baby gang, l’attacco di Fdi: "Problema sottovalutato, occorre una dura repressione"

Luca Negrini: "Basta parlare di disagio, sono dei veri e propri criminali"

Luca Negrini: "Basta parlare di disagio, sono dei veri e propri criminali"

Luca Negrini: "Basta parlare di disagio, sono dei veri e propri criminali"

"Gli episodi che si sono susseguiti negli ultimi giorni in diverse zone della città – attacca Luca Negrini di Fratelli d’Italia – sono la prova tangibile di quanto sottovalutare e minimizzare certi problemi sia la ricetta ideale per farli proliferare e radicarsi, fino a trasformarli in emergenze incontrollabili. Mentre l’assessore alla Sicurezza Camporota continua a ridimensionare la questione gli episodi criminali riconducibili a bande giovanili (baby gang appunto) non si fermano. E continuano a trovare copertura politica nel buonismo e nel perbenismo di una sinistra cittadina che, negli ultimi dieci anni, ha di fatto perso il controllo della città".

"Continuiamo a ribadire che il primo passo per risolvere un problema è riconoscerlo. Da anni Fratelli d’Italia solleva la questione delle baby gang: la nostra prima denuncia risale al 16 febbraio 2022. Eppure, da allora, la situazione è solo peggiorata, anche perché, quando al governo nazionale c’era la sinistra, Modena non ammetteva nemmeno l’esistenza di questa piaga. L’unica strategia proposta dalla sinistra – prosegue il capogruppo – è stata quella di attaccare il Governo. Chiediamo nuovamente che sul tema delle baby gang si apra una fase di interventi mirati, strutturati e continui: non possiamo più accettare che la parola ‘criminalità’ venga sistematicamente sostituita dalla parola ‘disagio’. Chi si comporta da criminale è un criminale, e va trattato come tale. Siamo convinti, come abbiamo più volte proposto, che una task force composta dalle forze dell’ordine e dalla Polizia Locale, affiancata dall’istituzione di zone rosse in città, rappresenti la strada giusta: una campagna di repressione seria, che funga da deterrente e da risposta efficace".

"Negli ultimi mesi – aggiunge Negrini – abbiamo visto finalmente un nuovo approccio alla questione da parte dell’attuale Prefetto: un cambio di passo che aspettavamo da tempo e che vorremmo vedere anche da parte dell’assessorato alla sicurezza, il cui non-operato è sotto gli occhi di tutti. Il tentativo di rapina alla tabaccheria di viale Vittorio Veneto, così come l’aggressione subita pochi giorni fa da un giovane automobilista accerchiato al semaforo e minacciato, sono solo gli ultimi episodi di una lunga lista che, da oltre tre anni, continua ad allungarsi: ragazzi picchiati, rapine, furti, minacce, percosse".

"Non prendere una posizione netta significa non dare risposta a chi ha visto la propria vita cambiare dopo un accoltellamento o un’aggressione. E noi questo non possiamo più accettarlo. Serve fermezza, quella che il Partito Democratico non ha mai avuto. Tutti i cittadini di Modena oggi pagano il prezzo di anni di lassismo e di buonismo", conclude Negrini.