Bimbo lanciato a Modena, la perizia: "La baby sitter può affrontare il processo"

Monica Santi aveva volontariamente lanciato dalla finestra il bimbo di 13 mesi che avrebbe dovuto accudire: "Era affetta da un vizio parziale di mente"

Soliera, i carabinieri davanti alla casa della tragedia (Fotofiocchi)

Soliera, i carabinieri davanti alla casa della tragedia (Fotofiocchi)

Modena, 27 settembre 2022 - Potrà affrontare il processo: Ha la capacità di restare in giudizio. Al momento del fatto, però, era affetta da un vizio parziale di mente. Sono queste le conclusioni a cui sono giunti i consulenti nominati dal tribunale al fine di redigere una perizia psichiatrica su Monica Santi, la babysitter carpigiana che ha volontariamente lanciato dalla finestra il bimbo di 13 mesi che avrebbe dovuto accudire.

L’episodio risale al 31 maggio scorso a Soliera. Secondo il consulente nominato dalla difesa della giovane, invece, Santi quel giorno era affetta da vizio totale di mente. Ora gli atti sono tornati al pm titolare del fascicolo che dovrà fissare l’udienza preliminare o eventualmente procedere con giudizio immediato nei confronti dell’ indagata ristretta nel carcere di Sant’Anna.

Tutti i periti si sono detti concordi nel ritenere la baby sitter pericolosa socialmente, pericolosità che però potrà essere ‘contenuta’ con una celere presa in carico da parte del dipartimento di salute mentale. Questa mattina anche la giovane carpigiana era presente all’udienza al termine della quale è stato dichiarato concluso l’incidente probatorio.