Bacio censurato, il caso a Roma Il Pd ’interroga’ Valditara "Spiacevolissimo episodio"

Il dem Stefano Vaccari: "La dirigente scolastica del Fermi farebbe meglio a occuparsi dei tagli piuttosto che fare paragoni fuori luogo e inopportuni per un istituto da sempre innovativo".

Bacio censurato, il caso a Roma  Il Pd ’interroga’ Valditara  "Spiacevolissimo episodio"

Bacio censurato, il caso a Roma Il Pd ’interroga’ Valditara "Spiacevolissimo episodio"

Il Pd segnala al ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, il caso della preside dell’istituto Fermi di Modena, la quale non ha gradito un’immagine che ritrae due ragazzi darsi un bacio esposta nell’ambito di una mostra fotografica anti-mafia nella scuola, impegnata da anni a promuovere progetti di legalità anche con gite a Palermo. Incalza il deputato dem Stefano Vaccari, modenese, dopo che la dirigente scolastica avrebbe anche tentato di bloccare l’inaugurazione: "Voglio informare la preside del Fermi, istituto che dalla sua nascita si è sempre caratterizzato per la sua apertura culturale, innovazione, pieno inserimento nel contesto sociale e cittadino, che ho presentato assieme ai colleghi emiliani del Pd (prima firma Ilenia Malavasi) un’interrogazione al ministro Valditara relativa al dimensionamento scolastico che, grazie alla scelta fatta dal Governo in legge di Bilancio, comporterà la riduzione di molte sedi che verranno accorpate, ma anche il taglio del personale che sarà quasi dimezzato rispetto a oggi".

Si passerà infatti, considera Vaccari, da 7.461 persone nel 2024-2025, il primo anno in cui entrerà in vigore la misura, a 3.144 nel 2031-2032: "Si tratta di 3.346 dirigenti scolastici in meno, con un conseguente impatto negativo nei territori già in difficoltà, come le aree interne e le zone marginali". Quindi, "meglio farebbe, la preside, a occuparsi di questo tema, piuttosto- tuona il deputato Pd insieme ai colleghi- che censurare la foto di un bacio omosessuale frutto di un lavoro svolto tra insegnati e studenti, o di fare paragoni fuori luogo e inopportuni per una dirigente scolastica il cui istituto ogni anno manda a Palermo classi per contribuire alla costruzione di una cultura antimafia".

Parlando quindi di "spiacevolissimo episodio", Vaccari e gli altri parlamentari esprimono "piena solidarietà alla posizione espressa dall’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori dell’istituto, che stigmatizza le ingerenze della preside e i suoi paragoni inaccettabili tra il comportamento mafioso e l’operato della giuria".

Aggiunge ancora l’interrogazione: "Visto che pare distratta da altre questioni, informo la dirigente che, secondo le prime stime, oltre 700 istituti scolastici, di ogni ordine e grado, potrebbero essere soppressi e accorpati su tutto il territorio nazionale, con un taglio dei servizi nei territori più fragili e un aumento delle disuguaglianze educative a discapito del diritto all’istruzione. Solo in Emilia-Romagna, tali norme dovrebbero comportare, rispetto al numero attuale, il taglio di 15 istituzioni scolastiche autonome per l’anno scolastico 202425, 17 per l’anno scolastico 202526 e 21 per l’anno scolastico 202627, con conseguenze sul futuro anche degli istituti scolastici superiori".

Conclude Vaccari: "Tali soppressioni aumenteranno notevolmente il carico di studenti negli altri istituti, con ripercussioni negative sulla didattica degli alunni a causa dell’elevato numero di studenti per classe e sul lavoro di docenti e personale amministrativo. Nelle aree interne, la chiusura di alcune scuole, oltre a ledere il diritto all’istruzione, potrebbe causare anche la perdita di decine di posti di lavoro con conseguente impoverimento e spopolamento dei territori. Forse è il caso- consiglia il deputato dem- che la preside riveda l’agenda delle sue priorità".