Balsamico, in migliaia nelle ’Acetaie aperte’

Grosoli e Corsini: "C’è curiosità di capire come e dove l’oro nero viene prodotto"

Hanno risposto in tanti, anzi in tantissimi, all’appello di Acetaie Aperte: nonostante le previsioni del tempo non invogliassero ad una gita fuori porta molti modenesi e tanti turisti hanno scelto di trascorrere la domenica in mezzo alle botti e ai tini delle 40 acetaie aderenti all’iniziativa del Consorzio Aceto Balsamico di Modena e del Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, per scoprire i segreti di questo oro nero, ascoltarne la storia e le differenze, degustarne il sapore.

"Abbiamo contato veramente tantissima gente – commentano il presidente del Consorzio Mariangela Grosoli – e di tutte le età: famiglie intere con figli, tutti uniti dalla passione per il balsamico e la curiosità di capire come e dove nasce questo prodotto d’eccellenza dell’agroalimentare. Al centro dell’attenzione infatti, gli ambienti delle acetaie e la spiegazione sui metodi produttivi, ma anche gli assaggi e gli abbinamenti proposti sono stati molto partecipati e apprezzati.

Questa giornata - aggiunge Enrico Corsini - si porta dietro anche un altro messaggio significativo: è stata la dimostrazione di come l’agire uniti per perseguire obiettivi comuni premia e non è un’eccezione".