Bambini e cittadinanza, la cerimonia In 230 diventano modenesi onorari

Domani i piccoli studenti riceveranno il riconoscimento simbolico in videocollegamento con il sindaco. Nati qui da famiglie originarie di 25 diversi Paesi, festeggeranno in classe sulle note dell’inno italiano. .

Bambini e cittadinanza, la cerimonia  In 230 diventano modenesi onorari

Bambini e cittadinanza, la cerimonia In 230 diventano modenesi onorari

"Sono nata in Italia, perché non ho la cittadinanza italiana? Perché devo avere invece la cittadinanza marocchina, un Paese dove non sono nemmeno mai stata?". La domanda di una bambina di quinta elementare delle scuole San Giovanni Bosco di Modena suona come un macigno e scuote le coscienze. Lei e altri 230 bambini che frequentano le classi quinte delle scuole primarie della città, domani diventeranno cittadini onorari di Modena. Si tratta dei bimbi nati in Italia nel 2012 da famiglie di diverse nazionalità che risiedono e vivono a Modena.

Per sottolineare il valore dell’iniziativa, che si ripete dal 2015 su volontà del Consiglio comunale modenese, torna anche quest’anno Bambin@= Cittadin@. La manifestazione è promossa da Comune e Unicef Modena e coinvolge anche le scuole, le classi e gli insegnanti dei bambini interessati dal riconoscimento di valore simbolico con cui Modena intende affermare che tutti i bambini cresciuti insieme in Italia frequentando le stesse scuole hanno uguali diritti di cittadinanza.

Sono complessivamente più di 1.600 i bambini che in questi anni hanno ricevuto la cittadinanza onoraria modenese e oltre 60 le classi quinte dei dieci istituti comprensivi cittadini, oltre che di due scuole paritarie, che saranno in diretta on line con il Municipio alle 9 di domani per l’ottava edizione di Modena=Cittadino (solo nel 2019 l’iniziativa non si è svolta a causa della pandemia).

La cerimonia li vedrà collegati con la sala consiliare, dove ad ascoltarli e a rispondere alle loro domande ci saranno il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, il presidente del Consiglio comunale Fabio Poggi, il presidente di Unicef Modena Lorenzo Iughetti e l’assessora all’Istruzione Grazia Baracchi.

Con amministratori locali e presidente di Unicef gli alunni delle scuole collegate potranno condividere dubbi e riflessioni svolte in questi mesi. Infine, festeggeranno insieme, nelle classi e collegati on line, sulle note dell’Inno italiano, il conferimento delle cittadinanze onorarie ai 230 compagni nati da famiglie migranti originarie di 25 diversi Paesi: Ghana, Egitto, Marocco, Filippine, Albania, Nigeria, Sri Lanka, Romania, Austria, Moldavia, Perù, Cina, Guinea, Senegal, Tunisia, Turchia, Georgia, Serbia, Ucraina, Kosovo, Bangladesh, Polonia, India, Libia e Colombia.

Tutti i bambini, come gli scorsi anni, giungono preparati all’appuntamento organizzato dal settore Istruzione del Comune in collaborazione con Unicef. Infatti, in classe hanno approfondito i temi dei diritti e della cittadinanza grazie al nuovo percorso proposto da Unicef Modena intitolato ’Diamo cittadinanza ai diritti’. Hanno riflettuto su cosa significa diritto e sulle esperienze di esclusione e discriminazione sofferte da ciascuno. Oltre le differenze che sperimentano, si sono riconosciuti nei bisogni espressi dagli altri bambini, su ciò che è davvero importante affinché ciascuno possa vivere una vita sana, sicura, felice e quindi sul valore universale dei diritti che per essere tali devono riconosciuti e garantiti a tutti. Alcuni hanno anche tradotto il confronto e il lavoro svolto in classe in elaborati e video che condivideranno con le altre scuole e con gli amministratori in occasione di Bambino=Cittadino.