Banda, valletti e Madrigalesi Estensi Il corteo dei ceri torna a emozionare

Dopo 3 anni, alle 10,30, la città ha ritrovato la tradizione della ’sfilata’ in centro

Banda, valletti e Madrigalesi Estensi  Il corteo dei ceri torna a emozionare

Banda, valletti e Madrigalesi Estensi Il corteo dei ceri torna a emozionare

Il premio alla ’modenesità’, dimostrata ieri alla fiera di San Geminiano che accompagna storicamente la festa, va decisamente al tizio che durante la corrida scorrazzava in centro coperto quasi per intero da una riproduzione in cartone della Ghirlandina. Solo un momento di un giorno felice, spensierato e caratterizzato da bel sole invernale in centro storico. La principale festa cittadina - un misto di religione e laicità la cui origine si perde nei secoli - ha visto però al centro lo scalone su piazza Grande che immette nel palazzo municipale.

Da lì infatti, alle 10,30 è partito il corteo che normalmente dà il via alla festività di San Geminiano: una sentita novità, quest’anno, tenuto conto che l’ultima volta questa sfilata delle autorità cittadine si era tenuta il 31 gennaio 2020. "Pochi giorni dopo – spiega il sindaco Muzzarelli – sarebbe iniziata la tragedia della pandemia da cui ora usciamo e siamo impegnati per tutta la comunità contro l’indifferenza". Effettivamente ieri in centro, tra le oltre 450 bancarelle di persone provenienti da più città, le mascherine sul naso erano davvero pochissime. Momento clou, appunto, il corteo con olio e ceri che storicamente apre la giornata: alle 10,30 la banda cittadina ha attaccato con l’inno di Mameli e immediatamente lungo lo scalone si sono palesati i figuranti in costume storico, i Madrigalesi estensi e i valletti in livrea gialloblù che portavano il gonfalone.

Oltre a sindaci e assessori, presenti alla sfilata anche il senatore di Fratelli d’Italia Michele Barcaiuolo e l’ex parlamentare di Forza Italia Isabella Bertolini, nominata di recente membro laico del Consiglio superiore della magistratura, nonché gli ex sindaci Barbolini e Pighi e il presidente del consiglio comunale Fabio Poggi. A sfilare tra Palazzo comunale e corso Duomo fino alla cattedrale anche il rettore di Unimore Carlo Adolfo Porro, il prefetto Alessandra Camporota e il questore Silvia Burdese. Il festoso corteo in pochi minuti ha raggiunto il Duomo dove ad attendere sul portone c’era il vicario di Modena monsignor Giuliano Gazzetti che ha preso in consegna i ceri votivi e l’olio per la lampada che nella cripta arde perennemente davanti al sepolcro del santo modenese.

Stefano Luppi