Basta pasti in classe, ecco la mensa

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UNA SETTIMANA fa era stato inaugurato il nuovo nido ‘Le Farfalle’ dopo i lavori post sisma, ieri è toccato al refettorio della scuola primaria. Una festa, ieri, molto partecipata ha celebrato anche l’ampliamento della scuola primaria e l’intitolazione della stessa alla maestra Marga Baraldi. Erano presenti alla cerimonia, oltre al sindaco Sauro Borghi, l’assessore regionale alla ricostruzione post sisma Palma Costi, il consigliere regionale Enrico Campedelli, la dirigente scolastica Rachele De Palma, le autorità locali, i nipoti e pronipoti della maestra, nonché diversi suoi ex alunni e colleghi. Il sindaco ha aperto la cerimonia sottolineando la bellezza e la funzionalità del polo scolastico di San Prospero e il desiderio dell’amministrazione comunale di offrire alla popolazione scolastica del paese «luoghi sicuri e adeguati dove imparare e fare esperienze educative».

Il sindaco ha anche illustrato come l’intitolazione della scuola alla maestra Marga Baraldi sia stata determinata dalla volontà di rendere omaggio ad una «pietra miliare» della scuola di San Prospero, ad una persona che tanto si è spesa per la comunità.

La maestra Baraldi, come evidenziato dall’assessore alla scuola Eva Baraldi, «era una persona colta, che amava il sapere, desiderosa di stare al passo coi tempi per rispondere ai bisogni educativi delle generazioni in mutamento». Ha insegnato dal lontano 1939 fino al 1986 a diverse generazioni di Sanprosperesi e dedicato tutta la sua vita all’insegnamento.

I nipoti e pronipoti della maestra hanno seguito con gratitudine e commozione la cerimonia. L’inaugurazione ha anche offerto l’occasione alla nuova dirigente De Palma, di presentarsi alla comunità e di fare il suo augurio a tutti gli studenti.

Dopo il taglio del nastro, affidato ad un giovane pronipote della maestra, i presenti, guidati dal sindaco, hanno visitato il nuovo laboratorio, il vasto refettorio, ammirando la struttura, la scelta dei materiali e degli arredi (è costato 659mila euro). Da gennaio gli studenti della primaria mangiavano in classe perché il modulo, adibito a mensa, dove i ragazzi consumavano i pasti era stato donato a Serramazzoni, in anticipo rispetto al previsto. Ora avranno una mensa più funzionale di prima.

a.g.