Bastiglia, la Cgil: "Riconosciuto un caso di utilizzo abusivo di voucher in un’azienda"

Il sindacato rende not la sentenza emessa da un giudice di recente

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Un giudice del lavoro di Modena ha riconosciuto l’uso strumentale ed abusivo dei voucher da parte di un’azienda di Bastiglia, accogliendo, nell’ambito di una causa promossa dalla Cgil, le istanze di un giovane lavoratore che nel 2016, nella piccola azienda metalmeccanica, si era gravemente infortunato mentre era al lavoro su una pressa, perdendo tre dita di una mano.

Il giudice del lavoro, spiega la Cgil in una nota, "ha dichiarato l’esistenza di un rapporto di lavoro subordinato tra l’operaio e l’azienda metalmeccanica, riconoscendo l’uso strumentale ed abusivo dei voucher da parte dell’azienda stessa, nonché l’invalidità del contratto di apprendistato ritenendo ‘oltremodo plausibilè che lo stesso contratto fosse stato predisposto immediatamente dopo l’evento infortunistico, per regolarizzare la posizione lavorativa del giovane operaio". Il giudice, aggiunge il sindacato, ha accertato "l’esistenza del rapporto di lavoro a tempo pieno e indeterminato dal 2016 al 2018. Conseguentemente ha condannato l’azienda di Bastiglia alla regolarizzazione previdenziale e assistenziale del contratto di lavoro a tempo indeterminato". La Cgil, tramite i suoi legali, ha intenzione di procedere anche con la richiesta del pagamento delle differenze retributive, rispetto al lavoro a voucher, previste dall’inquadramento come lavoro dipendente riconosciuto dal Giudice. "Nonostante l’abolizione dei voucher per effetto della campagna referendaria promossa dalla Cgil nel 2017 – termina il sindacato –, questa sentenza rappresenta un importante risultato per la Cgil nell’ambito della lotta al lavoro precario e all’abuso di forme contrattuali prive di adeguate tutele per i lavoratori".