GIANPAOLO ANNESE
Cronaca

Battaglia sui dehors: "Regole da rispettare ma valorizziamo gli spazi"

Confcommercio incalza il Comune sulle pedane con i tavolini fuori dai locali "Più che soffermarsi sulla singola concessione, ripensare le aree urbane"

Battaglia sui dehors: "Regole da rispettare ma valorizziamo gli spazi"

Confcommercio incalza il Comune sui dehors (foto d'archivio)

Modena, 19 agosto 2024 – Dehors invasivi, troppo ‘colorati’ in centro storico, eccessivamente grandi rispetto al consentito? I casi ci sono, senza dubbio, Confcommercio si dice disponibile a collaborare per far rispettare le regole. Ma chiede al contempo al Comune di andare oltre. E cominciare a pensare non più solo in termini di concessione di suolo per il singolo esercizio, ma a interi spazi della città da armonizzare conferendo loro un’identità. Il tema è stato al centro del recente confronto tra l’amministrazione comunale e le associazioni di categoria.

Si tratta di materia giovane, considerando che prima del covid a Modena i dehors – le pedane più o meno coperte fuori dai locali con i tavolini – si contavano praticamente sulle dita di una mano. Adesso, favoriti dagli incentivi durante la pandemia, molti locali li hanno realizzati beneficiando di ulteriore superficie e spazi all’aperto: "I dehors – ricorda Confcommercio – sono un patrimonio da preservare: anche a Modena, grazie ad investimenti cospicui da parte del settore dei pubblici esercizi modenesi - circa il 50% delle attività, tra il 2020 e il 2023, ha investito per allestire o ammodernare i dehors dei propri locali, per un valore che tocca i 7 milioni di euro – hanno assunto un valore straordinario, migliorando sensibilmente l’accoglienza della nostra città, la vitalità e vivibilità del centro storico e più complessivamente caratterizzando il paesaggio urbano e aumentando qualità della vita e condizioni di sicurezza".

Proprio per questo secondo l’associazione di categoria l’approccio del Comune deve cambiare: "Se da un lato è importante che l’estetica delle occupazioni di suolo sia rispettosa e coerente con il contesto storico-urbanistico, riteniamo fondamentale un lavoro di messa a punto dell’attuale regolamentazione per velocizzare e snellire sempre più le procedure autorizzatorie, mettendo in maggiore connessione Soprintendenze e Comuni della provincia a partire dalla città capoluogo, consentendo così una migliore valorizzazione degli spazi su cui poter strutturare la somministrazione all’aperto".

Collaborazione assicura Confcommercio "perché le poche e note situazioni ‘sul filo delle regole’ siano risolte a vantaggio della grandissima maggioranza dei bar e ristoranti che le norme, anche quelle che appaiono fuori dal tempo, le rispettano. Crediamo tuttavia che anche a Modena si debba aprire una discussione che porti con sé un cambiamento di paradigma che segni il passaggio dall’attuale occupazione di suolo alla progettazione dello spazio pubblico: il problema non sono i pubblici esercizi, tanto meno i dehors, ma l’assenza di una progettazione integrata dello spazio urbano in grado di permettere la coesistenza armonica di tutti gli elementi che lo compongono, inclusi i locali con i loro dehors".