
Ore decisive in attesa dell’assemblea dei lavoratori: si valutano gli assorbimenti in Euroset e Livanova.
Ore decisive per la vertenza Bellco. Sul tavolo dell’ennesimo incontro tenutosi ieri mattina a Roma al Ministero dell’Industria e del Made in Italy sono sostanzialmente rimaste due proposte che vengono dal Consorzio Frattini e dal raggruppamento che si raccoglie attorno a Tianyi-Norrdia. Ma, sarà solo l’assemblea odierna dei lavoratori, convocata presso lo stabilimento di San Giacomo, a sciogliere il nodo dell’epilogo di una crisi scoppiata all’inizio il 12 giugno scorso con l’annuncio della proprietà Mozarc Medical del taglio sulle linee produttive della storica azienda biomedicale, produttrice di filtri per la emo-filtrazione e apparecchiature per dialisi, che avrebbe significato il licenziamento di 300 lavoratori e di una cinquantina di interinali.
In questi mesi qualche decina di lavoratori si è rioccupato, ma resta pur sempre da garantire il futuro per almeno 250 occupati, senza contare gli impiegati e tecnici impegnati nella ricerca e sviluppo. Ieri a Roma si sono ritrovati sotto il coordinamento di Mattia Losego, responsabile dell’unità di crisi del Ministero, i vertici dell’azienda, Sernet Spa (advisor di Mozarc) e gli esponenti delle due cordate. Collegata da remoto anche la sindaca di Mirandola Letizia Budri. L’incontro definito dai partecipanti "strettamente tecnico" è valso ad approfondire la concretezza delle due offerte. A entrambe le proposte di Tianyi Norrdia e Consorzio Frattini si affiancano opportunità complementari di impiego da parte di due imprese del settore biomedicale: Euroset e Livanova.
Alberto Greco