
Ci sono una settantina di biciclette, in stato di manutenzione che varia dal ‘buono’ al ‘pessimo’, una trentina di telefonini, ma anche un ciclomotore e addirittura un cuscino riscaldato. Sono i beni rinvenuRti nel corso del tempo sul territorio comunale e non reclamati da nessuno che il Comune, come già aveva fatto sia nel 2012 che nel 2017, mette all’asta. Ventitre differenti lotti, il cui valore varia dai 30 ai 150 euro, che verranno assegnati mediante incanto al miglior offerente secondo la procedura del ‘visto e piaciuto’ il prossimo 27 maggio, a partire dalle 9 del mattino, presso i magazzini comunali ex SAT siti in via Radici in Piano 441, la stessa sede dove si svolsero gli incanti degli anni precedenti.
Detto che quanto incassato dall’Amministrazione verrà devoluto in beneficenza all’associazione ‘ASS.S.DE, associazione sostegno demenze ODV’ e che quanto avanza verrà ‘rottamato’ e smaltito ad opera di una ditta specializzata già individuata dall’Amministrazione stessa ad un costo già fissato, resta da aggiungere che ‘i beni oggetto dell’asta – scrive l’Amministrazione - verranno consegnati all’aggiudicatario nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano al momento dello svolgimento dell’asta pubblica, senza garantirne lo stato d’uso né la funzionalità’. I beni stessi, avverte infatti il Comune, ‘potrebbero presentare difetti nel funzionamento eo essere privi di alcune parti’, ma l’Amministrazione ‘declina ogni responsabilità di natura civile, penale o fiscale che potesse derivare per effetto della detenzione, uso, e circolazione dei mezzi, tutte responsabilità che, ad ogni effetto, vengono assunte, all’atto della consegna, a carico dell’acquirente, contestualmente con il pagamento del prezzo’. All’asta possono partecipare tutti i cittadini maggiorenni in possesso di valido documento di identità e, se aggiudicatari, muniti del proprio codice fiscale. Per quanto attiene ai beni messi all’asta, come detto, si tratta di quanto rinvenuto sul territorio e mai reclamato dai legittimi proprietari. In prevalenza biciclette, una anche senza sellino, un’altra ‘arancione ed in pessimo stato’, ma altre più ‘interessanti’, e telefoni cellulari, non modernissimi, che rappresentano quasi il 90% di quanto, suddiviso per lotti, verrà messo all’asta.
Poi ci sono una collana ed una cavigliera – bigiotteria – e il già citatouscino riscaldato, ma anche due orologi e una macchina fotografica. Basi d’asta, come detto, variabili, con valore totale iniziale dei lotti messi all’asta pari a 1860 euro e oggetto – si auspica – di incremento grazie ai ‘rilanci’ di chi vorrà entrare in possesso dei diversi lotti. Nel 2017 la somma ricavata dall’asta fu di poco inferiore ai 2500 euro, che l’Amministrazione scelse di destinare alle famiglie in difficoltà: chissà se l’incanto del prossimo 27 maggio migliorerà il risultato di sei anni orsono.
Stefano Fogliani