Bimbo disabile senza scuola. "Inaccettabile, manca il sostegno"

La famiglia da Modena si è trasferita nel Napoletano, ma mancano gli insegnanti di sostegno. La madre: "Aiutatemi, è un suo diritto"

Si confida che le istituzioni possano risolvere il problema di Alessandro

Si confida che le istituzioni possano risolvere il problema di Alessandro

Modena, 12 agosto 2022 - "È un suo diritto qua parliamo di scuola dell’obbligo". È disperata la mamma di Alessandro, un bambino disabile di 9 anni che si è trasferito con i genitori da Modena ad Afragola, ma nel comune napoletano non ha ancora trovato una scuola disposta ad accettarlo. La storia è stata denunciata dall’associazione afragolese ’La Battaglia di Andrea’, cui si sono rivolti i genitori del piccolo: a poche settimane dall’inizio dell’anno scolastico non sono ancora riusciti a trovare un istituto che lo accetti per mancanza di insegnanti di sostegno. "La mamma e la zia del piccolo ci hanno chiamati e noi subito abbiamo allertato le istituzioni locali – spiega Asia Maraucci, presidente de La Battaglia di Andrea – ma ad oggi c’é la risposta negativa di molte scuole che si giustificano dicendo che gli organici sono al completo e non ci sono insegnanti di sostegno o comunque supporto per il piccolo. Capiamo il periodo particolare di ferie, ma un bambino disabile non deve essere parcheggiato finché non finiscono le vacanze senza poter conoscere il proprio destino".

Il piccolo si è trasferito con la sua famiglia da una città all’altra ad agosto, "quindi se è permesso cambiare scuola, deve essere anche permesso richiedere il sostegno". Oltretutto, se a Modena Alessandro aveva il sostegno, deve averlo anche ad Afragola; avendo un alunno in meno in Emilia Romagna possono tranquillamente trasferire il sostegno in Campania, perché è un suo diritto". Intanto l’associazione, oltre alle istituzioni locali, ha interessato della vicenda anche il sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso che sottolinea come "qui siamo di fronte al rischio di una negazione di un diritto costituzionalmente garantito. Mi metterò al lavoro fino a quando non avremo trovato una scuola che, in tempi brevi, spalanchi le braccia con amore al nostro Alessandro". Per la madre del bimbo sono giorni amari: "GIà devo affrontare le mille difficoltà quotidiane del mio bambino e non posso permettere tutto ciò, non posso girare tutte le scuole per elemosinare l’iscrizione. Ringrazio l’associazione La Battaglia di Andrea che nel giro di pochissimo hanno smosso subito istituzioni locali e nazionai".