Modena, bimbo multato sul bus per 20 centesimi. Seta. "Tutti devono rispettare le regole"

L'azienda di trasporto difende la multa al ragazzino di 11 anni. "Controllore corretto, acquisisiamo immagini fotografdiche da oltre un anno". Ghlefi (Idea). "Poca sensibilità"

Il piccolo ha obliterato un biglietto da 1,30 euro invece che da 1,50

Il piccolo ha obliterato un biglietto da 1,30 euro invece che da 1,50

Modena, 18 dicembre 2018 - Multato per avere obliterato un biglietto da 1,30 euro invece che da 1,50. E la notizia fa ancora più clamore se riguarda un 11enne. Sulla vicenda che ha coinvolto un bambino, fotosegnalato a Modena su un bus Seta, interviene anche la politica. «Se questa è la sensibilità e la accoglienza verso le fasce più deboli della popolazione della sinistra che governa il territorio, allora dobbiamo davvero essere preoccupati – dice il segretario regionale di ‘Idea’, Luca Ghelfi – La sinistra con il sindaco Muzzarelli in testa attacca la Lega di Salvini in ogni circostanza: poco importa si parli del piano neve o si convochino i sacerdoti per gli auguri di Natale, Salvini e la Lega sono sempre nei pensieri del primo cittadino e vengono dipinti come mostri, pur di arginare, nella campagna elettorale permanente della sinistra, il crollo di consensi». «Restiamo umani - prosegue Ghelfi - è lo slogan strumentale col quale il Pd critica le politiche della Lega sul fronte immigrazione che mirano a scardinare il business della accoglienza. Ecco, ora mi chiedo cosa vi sia di umano in questo atteggiamento della azienda modenese di trasporto pubblico».

 A stretto giro, ecco la difesa di Seta: "Dal punto di vista regolamentare la sanzione emessa trova piena giustificazione nell’utilizzo da parte del passeggero di un titolo di viaggio insufficiente rispetto alla tariffa vigente; tale fattispecie è indipendente dalla quota di costo non pagata o dall’età del viaggiatore, quindi il verificatore ha agito correttamente. Seta, peraltro, non è certo insensibile o indifferente alle esigenze degli utenti più giovani, come dimostrato dalle iniziative messe in atto proprio per incentivare l’uso dei mezzi pubblici da parte di bambini e ragazzi".

"Il padre del bambino - aggiunge Seta - afferma che il biglietto è stato acquistato in buona fede e che il validatore di bordo non avrebbe evidenziato anomalie: non dubitiamo della buona fede ed assicuriamo che verrà data debita attenzione alla sua richiesta valutando ogni circostanza. A tal proposito, ricordiamo che l’acquisizione di immagini fotografiche degli utenti sanzionati che non presentino un documento di identità è stata attivata da Seta a settembre 2017, al solo scopo di contrastare il sempre più diffuso fenomeno dei furti di identità e per evitare che persone ignare si vedessero recapitare sanzioni per violazioni non commesse".

In conclusione, l’azienda di trasporto pubblico locale precisa di operare "con serietà, correttezza ed imparzialità nei confronti dei cittadini-utenti, e pone la massima attenzione al rispetto delle leggi e delle norme".

vi. ma.