Bimbo scappa di casa per andare all’asilo

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IL ‘FUGGITIVO’ era facilmente riconoscibile: maglietta, pantaloncini, e, soprattutto, sei anni.

I carabinieri hanno individuato in poco tempo Matteo mentre, all’alba di ieri mattina, si aggirava solo e senza meta in via Quattro Pilastri, vicino alla tangenziale.

O meglio, lui una meta l’aveva ben chiara: andare a scuola (o meglio all’asilo) ed è per questo che è sgattaiolato fuori di casa, in via Donelli, mentre i genitori dormivano.

GRAZIE al tempestivo intervento dei carabinieri, allertati dal padre, il bambino è stato trovato nel giro di meno di mezz’ora, da quando è uscito di casa: sta benissimo ed è riuscito anche a realizzare un sogno, farsi fotografare con il berretto d’ordinanza.

I genitori hanno passato i trenta minuti più terribili della loro vita. «Stavo dormendo – racconta il papà Nino – ho sentito la bimba piangere e mi sono alzato, era sulle scale e guardava la porta di casa, aperta». Matteo ha preso le chiavi ed è riuscito ad aprire due porte blindate, sotto lo sguardo stupito e assonnato della sorellina. Poi ha aperto il cancello spingendo il pulsante ed è uscito, entusiasta della sua autonomia.

«ERO terrorizzato – racconta il padre – mia moglie è andata all’ospedale, io ho cercato in tutta la casa e sono andato dai vicini, speravo che fosse da loro ma non c’era. Ho chiamato i carabinieri che si sono subito attivati, trovando mio figlio».

I militari hanno ovviamente svolto tutte le verifiche del caso, accertando le dichiarazioni dei genitori: nessuna responsabilità da parte loro, il bimbo è stato riaffidato alla famiglia. «Quando è tornato a casa era un po’ spaventato – dice il papà – forse si è reso conto della gravità di quello che è successo. Ma stava benissimo».