"Black Friday, noi negozianti siamo pronti Web e strade vuote sono i nostri ’avversari’"

Viaggio tra le attività del centro storico dove ci si prepara ai grandi sconti che potrebbero portare un po’ di luce in un periodo buio "Essere in zona arancione è un po’ come tenere chiuso perché la gente ha paura del virus e preferisce non uscire di casa"

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di Emanuela Zanasi

Venerdì 27 novembre , Black Friday, un momento atteso più che mai dagli amanti dello shopping ma soprattutto dai negozianti che mai come quest’anno si aggrappano ad ogni opportunità per trovare uno spiraglio di ottimismo. Una parola grossa a giudicare dall’umore di tanti commercianti di un centro storico quasi deserto, più nero del venerdì dedicato agli sconti. "Quest’anno lo faremo durare un pò di più data la situazione pessima per il commercio – spiega Lina Ghinelli della boutique Il Filo lungo via Emilia –, certo, ci proviamo ma niente ci favorisce e certamente non basterà a battere il commercio online. Siamo in zona arancione e siamo aperti ma è come non esserlo perchè la gente ha paura e non esce, guardi fuori; le sembra il normale centro di Modena? Staremo a vedere quello che succede – prosegue la negoziante – ma certamente non si recupererà mai quello che è stato perso considerando che lo Stato sicuramente non ci agevola; la nostra categoria non ha visto e non vedrà un soldo. Noi per fortuna abbiamo venduto in estate ma questo novembre è disastroso". Via Taglio, tempio dello shopping, in questi giorni è una strada agonizzante; poca la gente a passeggio, manca il brusio dei pomeriggi ad un mese dal Natale. Le vetrine sono tappezzate di adesivi che invitano agli sconti del Black Friday che ormai non è più solo un venerdì; spesso è ‘Black week’ o addirittura ‘Black month’, si allunga il più possibile il periodo di sconti ma i negozi sono vuoti. "Non è un momento facile perchè mettere in sconto della merce appena arrivata che dovresti vendere a prezzo pieno è comunque una perdita – dice Sabina Crestani del negozio di abbigliamento La dolce vita – io generalmente non lo condivido ma in un certo senso sei costretta perchè è l’onda che ti porta a farlo. Non so se sarà un vantaggio ma in questo momento è soprattutto un modo per invogliare le persone a riprendere contatto con la città, soprattutto dopo le limitazioni imposte della zona arancione che vietano gli spostamenti tra un comune e l’altro. Il calo delle persone per strada è evidente, noi qui in via Taglio stiamo chiudendo tutti alle sette di sera, chiudono i bar alle 18". Raffaella Volpi, titolare dell’omonima boutique è indaffarata con l’albero di Natale. Anche lei ha deciso di puntare sul Black Friday e ha diversificato le vendite tra l’online e quelle in presenza. "Noi a dire il vero abbiamo sempre lavorato nonostante il momento difficile – spiega – abbiamo puntato molto sui social, sulle dirette, sull’online; occorre impegnarsi molto per combattere questo momento difficile; certo il Black Friday ci aiuterà a recuperare questi giorni di semi lockdown". Elisabetta Corradi ha aperto il suo ‘Argilla’, negozio specializzato in naturopatia nel dicembre scorso e dopo un paio di mesi è arrivata la dura realtà della pandemia. "Il Black Friday lo vedo soprattutto come un’opportunità per riportare la gente fuori per quanto è possibile – dice - sarà un’occasione per provare dei prodotti nuovi".