Bollette e imprese, la Regione annuncia un piano energetico da 4,5 miliardi

L’assessore Vincenzo Colla: "Puntare a una transizione che acceleri sulle rinnovabili"

Migration

L’assessore regionale, Vincenzo Colla

Le bollette fanno paura. E non solo alle famiglie, ma anche alle imprese, molte delle quali rischiano (se non lo hanno già fatto) di interrompere la produzione. Proprio da Modena, ieri pomeriggio, l’assessore regionale allo Sviluppo Economico e Green Economy, Vincenzo Colla, ha lanciato in anteprima un vero e proprio intervento ‘monstre’: il Piano energetico regionale 2030, che potrà contare su 4,5 miliardi di euro di risorse pubbliche. L’occasione è stato il Convegno ‘Energia & Impresa: come risparmiare sulla bolletta’, organizzato dal Comitato per l’imprenditoria giovanile di Modena insieme alla Camera di Commercio, che ha anche ospitato l’evento. Oltre a Colla, sono intervenuti, dopo i saluti del presidente dell’ente di via Ganaceto Giuseppe Molinari, la guida del Comitato per l’imprenditoria giovanile Raffaele Vosino, il senatore Gianni Pietro Girotto che ha illustrato il quadro normativo, e Marco Costa di Aess (Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile). Affrontando il tema delle comunità energetiche, l’assessore Colla ha snocciolato i numeri del Piano energetico dell’Emilia-Romagna, che raccoglie "poco più di 2 miliardi dal Pnrr, 1,7 miliardi dallo Stato, 301 milioni dal Fesr, 58 milioni dal Fse e 423 milioni messi dalla Regione e che il prossimo 6 dicembre approderà in assemblea legislativa per l’approvazione. Si tratta di risorse mai viste in tre anni. Per ogni euro pubblico – ha precisato ancora Colla - c’è un euro e più dalla parte privata. Dobbiamo andare verso una transizione che comporti una forte accelerazione sulle rinnovabili. In particolare non più grandi interventi, ma piccole centrali di prossimità nell’ottica delle comunità energetiche. Dobbiamo puntare poi, oltre che a solare ed eolico, anche alle biomasse, che fanno energia circolare e aiutano molto la transizione verso il green, senza dimenticare che il gas ci sarà ancora". E’ toccato a Costa di Aess presentare, invece, soluzioni possibili e concrete per le imprese: "Autoconsumo individuale da fonti rinnovabili a distanza con o privo di linea diretta; gruppi di autoconsumatori da fonti rinnovabili che agiscono collettivamente; Comunità energetiche rinnovabili.". Raccontando il perché del convegno, Vosino ha sottolineato "quanto sia fondamentale, al fine di dare una visione futura, fornire ai cittadini una risoluzione concreta al problema che tutti stiamo vivendo con il caro-energia".

Vincenzo Malara