Boloca cuce, ricuce e riparte. Caligara, distrazione fatale

Mulattieri non riesce a incidere sulla gara. Doig se la cava in difesa. Lipani, esordio positivo.

Boloca cuce, ricuce e riparte. Caligara, distrazione fatale

L’abbraccio dei tecnici Longo e Grosso prima della partita

SATALINO 6. Inoperoso – ma graziato da un palo – per il primo terzo di match, si ‘illumina’ poco prima della mezz’ora arginando Lasagna con una parata tutt’altro che banale. Cade nel finale.

TOLJAN 5,5. Rientra: le sbavature in avvio passano in cavalleria, anche perché avvia l’azione che porta in vantaggio i neroverdi. Ma le fatiche su Oliveri non lo assolvono.

ODENTHAL 6. Rude all’occorrenza, in trincea quando l’uomo in meno lo costringe agli ‘straordinari’ e ‘’screzia’ Lasagna nel finale. Il centravanti del Bari si rifà nel recupero, ma lui non c’entra.

LOVATO 5,5. Prima la 1’ per il ‘centralone’ ex Salernitana e Torino, cui Grosso chiede di far ‘rifiatare’ Romagna . Non fortunato sulla chiusura su Lasagna - affannosa ma non letale – punita con un rosso frettoloso dal solerte La Penna.

DOIG 6. I limiti in fase difensiva sono noti – Sibilli gli ‘salta in testa’ al 7’, centrando il palo – e ne sono note le abilità offensive. L’inferiorità numerica, tuttavia, lo spinge indietro, dove se la cava.

LIPANI 6. Esordio dal 1’ in stagione per il centrocampista scuola Genoa: un ‘equalizer’ che vale decisamente più della B:, 19 anni compiti a maggio, ne sentiremo parlare (1’ s.t. Antiste 6. Doppia fase per il francese, che non si sottrae alla consegna: punge ma non graffia, peccando di cinismo)

BOLOCA 6,5. Promosso capitano sul campo, cuce e ricuce, tampona e riparte. Ha gamba e piedi: servirà se si vuol davvero tornare in A.

CALIGARA 5,5. Pragmatismo e applicazione: la B è il suo mare, e dentro quello l’ex Ascoli ci nuota da par suo. Ma la palla che costa il ‘rosso’ (generoso) a Lovato la perde lui (12’ s.t. Pieragnolo 5,5. Ennesimo esordiente nel Sassuolo dei ‘deb’, un tantino timido quando ha i palloni che servono. Rivedibile, ma c’è)

THORSTVEDT 7. Si allaccia e si slaccia ora con Maita, più spesso con Benali, in un corpo a corpo che non lo sfinisce. Cerca il gol al 12’ ma trova Radunovic, al 19’ lo batte. Che è un lusso per la B lo scriviamo da luglio. Ribadiamo (30’ s.t. Obiang 6. Gestire non fa rima con stupire)

MULATTIERI 5,5. Più nove e mezzo che nove, ridiventa 9 ‘vero’ quando il Sassuolo resta in 10. Combina, ma non tantissimo. (30’ s.t. Moro 5,5. Non aggiunge nulla)

RUSSO 6. Un gol e un quasi gol in circa 30’ giocati gli valgono il posto, dall’avvio, al centro dell’attacco neroverde. Vicino alla rete a metà primo tempo, sacrificato all’inferiorità numerica (38’ s.t. Romagna 5,5. Entra a puntellare il 4-4-1 con cui il Sassuolo gioca poco meno di due terzi di match. Gran chiusura su Lasagna, fuori posizione sul pareggio dei pugliesi)

s. f.