Bomporto, sport in affanno Chiusa anche la palestra

La sindaca non firma l’agibilità dell’impianto di via Verdi: mancano i requisiti. Studenti ricollocati, più difficile trasferire l’hockey. La minoranza insorge

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Ha suscitato non poche perplessità la decisione della sindaca di Bomporto Tania Meschiari di chiudere la palestra di via Verdi, utilizzata dalla scuola secondaria di primo grado e dalla scuola primaria, in quanto – come ha comunicato a genitori e insegnanti il 14 settembre la dirigente scolastica Olga Tamburini – "non risponde ai requisiti di sicurezza minimi per l’utilizzo". La palestra, dopo il terremoto del 2012, ha continuato a funzionare grazie ad agibilità provvisorie, di cui si sono sempre assunti tutto il rischio i sindaci, ma ora i rapporti in mano a Meschiari non consentono indugi. "La decisione di chiudere quella palestra, a fronte di quanto ci ha spiegato l’ingegnere che ha seguito il progetto di adeguamento sismico – afferma Meschiari – mi è costata molto, ma firmare avrebbe significato andare contro i miei principi. Sarebbe stato più semplice verso l’opinione pubblica apporre una mia firma, ma ho deciso di assumermi gli oneri che questa carica comporta e di affrontare le critiche che ne sarebbero scaturite, di seguire la mia coscienza e dare la priorità al valore delle persone". Ma questo provvedimento, che segue la chiusura il primo settembre della piscina ’Darsena’ (per manutenzioni), oltre ad approvazioni, ha sollevato malumori di cui si è fatta interprete la minoranza. "L’attuale situazione delle palestre – commenta Roberto Bevini – evidenzia la mancanza di lungimiranza delle amministrazioni che si sono susseguite fino ad oggi. Le attività di recupero sono partite molto in ritardo rispetto a comuni limitrofi del cratere. Questa palestra doveva essere smontata e rifatta un anno addietro, poi l’azienda che vinse l’appalto rifiutò il lavoro. Se in 10 anni ci si fosse attivati con maggior solerzia avremmo evitato la bolla dei costi dell’edilizia e non ci si sarebbe trovati in questa situazione". Oggi di 5 impianti sportivi a Bomporto ne funzionano 2 e di questo ne è consapevole l’amministrazione. "Le scuole – avverte la sindaca Meschiari – potranno utilizzare il campo da hockey perché coperto e abbiamo già organizzato gli spazi alternativi sia per le elementari che per le medie. E per quanto riguarda le associazioni, per il volley sarà abbastanza facile spostarsi su altri impianti, mentre per l’hockey sarà più difficile e cercheremo una soluzione. Nelle prossime settimane si potrà vedere la posa della struttura prefabbricata della nuova palestra e in considerazione della variazione prezzi con la regione si effettuerà una valutazione delle priorità per adeguamenti sismici degli immobili pubblici". Alberto Greco