A Bomporto rassegna dedicata ai produttori di vino artigianale

Appuntamento sabato 22 ottobre e domenica 23 a Villa Cavazza con ’Terre di vite e di Sapori’

Villa Cavazza

Villa Cavazza

Bomporto (Modena), 21 ottobre 2022 - Vengono dal Piemonte, dalla Sicilia, dal Veneto e dalla Toscana, ma perfino dalla Slovenia i 150 vignaioli che tra sabato 22 e domenica 23 daranno vita, nella splendida cornice di Villa Cavazza a Bomporto, a "Terre di vite e di Sapori". La rassegna dedicata ai piccoli produttori di vino artigianale, giunta quest’anno alla sua decima edizione, dopo due anni di assenza per la pausa forzata dovuta al covid, da sempre svoltasi a Levizzano di Castelvetro, quest’anno ha deciso di cambiare la sua location. Organizzata dalla sommelier Barbara Brandoli e da Villa Cavazza, in omaggio alla voglia di riscatto ed alla fiducia che anima questo settore, tanto importante ai fini della bilancia agro-alimentare italiana, non a caso quest’anno ha scelto come filo conduttore della kermesse proprio il tema della "Rinascita". "Un auspicio per il futuro e una volontà – afferma Brandoli, l’organizzatrice – di superare un periodo difficile per tutti. Sarà proprio la rinascita che accompagnerà tutte le iniziative che compongono il ricco programma della due giorni".

Villa Cavazza, parte dello storico complesso architettonico denominato "Corte della Quadra", risalente alla fine del 1700 e risultato di trasformazioni volute appunto della famiglia Cavazza, per la sua disposizione su tre corpi, è parsa il luogo che meglio si prestava per ospitare una manifestazione tanto complessa che nel suo intenso programma prevede esposizioni, convegni, degustazioni, laboratori, proiezioni e momenti musicali. Cuore di queste giornate saranno inevitabilmente le esposizioni di vini, che potranno essere liberamente degustati, ma cui si aggiungerà una offerta gastronomica dedicata alle eccellenze del territorio: una ventina di espositori e alcuni food truck con specialità emiliane saranno posizionati, infatti, nella corte della villa.

E a questo proposito sabato dalle 13 alle 15 saranno presenti i ragazzi dell’associazione "Il Tortellante" di Massimo Bottura che dimostreranno in diretta come nasce il tortellino, mentre domenica 23 ottobre, in collaborazione con l’Associazione Modena a Tavola, si alterneranno ai fornelli quattro chef: Stefano Corghi dei ristoranti Il Luppolo e l’uva e Santa Chiara, Marco "Mex" Messori dell’Osteria Cavazzona, Giovanni Cuocci del ristorante La lanterna di Diogene, la stella Michelin Emilio Barbieri del ristorante Strada Facendo e ristorante Anna. Di rilievo oltre ai laboratori, organizzati per le degustazioni dell’Aceto Balsamico, del Lambrusco e del Pane Primus, anche il seminario (sabato pomeriggio) su "La biodiversità del frumento: oltre il concetto di grano antico" e il convegno (domenica mattina) su "Le fermentazioni spontanee". Alberto Greco