Bonaccini in cattedra: "Ricominciamo insieme"

Dopo il blitz dei negazionisti a Campogalliano, il presidente della regione incontra gli alunni di quinta elementare parlando di diritti, clima e tecnologia

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Di solito le sue conferenze stampa sono molto più sbrigative. Per una volta il presidente della Regione Emilia-Romagna ha accettato di confrontarsi su tutto, dal suo primo incontro con la politica, al suo impegno nelle istituzioni, fino ai nostri giorni, alla gestione dell’emergenza sanitaria e al piano regionale per vaccinare tutti i residenti.

A intervistare Stefano Bonaccini, ieri, una ventina di ‘giornalisti in erba’ della quinta elementare di Campogalliano che lo hanno incalzato per un’ora con ogni tipo di domanda.

Lui non si è mai sottratto: "Ho cominciato a interessarmi della politica fin da bambino, osservando i miei genitori che erano molto attivi. Oggi come allora il mio sogno è che siano garantiti i diritti di tutti, dei grandi come dei più piccoli".

Nel rivolgersi a una platea attenta e incuriosita, il presidente ha ricordato i suoi anni nella scuola della parrocchia, quando frequentava l’oratorio.

L’iniziativa fa parte del progetto per la realizzazione di un giornalino scolastico che raccoglierà le testimonianze di diversi cittadini noti.

Il primo a essere intervistato dai ragazzi è stato il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo San Giovanni Bosco di Campogalliano, David Toro; è passato sotto il torchio degli studenti anche il sindaco Paola Guerzoni e a breve verrà contattato un cittadino campogallianese che vive in Cina e racconterà la sua esperienza nel paese asiatico durante l’emergenza Covid-19. "Il presidente è tornato spesso sul tema dei diritti e dei doveri di ogni persona, indipendentemente dal colore della pelle e dal paese d’origine. Si è poi soffermato parecchio sull’impegno della Regione per attuare le attività previste dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile e sul Patto per il lavoro e per il clima, così come per la realizzazione della fibra ottica in tutte le scuole emiliano-romagnole" racconta l’insegnante Roberta Montorsi che ha organizzato l’incontro.

Un appuntamento fissato da tempo, arrivato a poche ore dalle ’minacce’ ricevute dal governatore lunedì pomeriggio, quando due persone si sono presentate al cancello della sua abitazione per recapitargli un pacco. "Dopo un fine settimana non facile si ricomincia - ha detto Bonaccini -. Questa mattina ho avuto un piacevole confronto con i bambini della quinta elementare di Campogalliano, il comune in cui vivo. Loro come tutti i ragazzi fino alla prima media da domani (oggi, ndr) torneranno in classe, una buona notizia per tutti. Per noi la scuola rimane una priorità e speriamo che tutti gli studenti della nostra regione possano tornarci al più presto".

p.t.