Boni: "Dopo 77 anni di strapotere della sinistra, è ora di cambiare"

Castelnuovo, il candidato del centrodestra mira al ’ribaltone’: "Tra le priorità, sicurezza, viabilità e attenzione ai cittadini"

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Sarà un centrodestra che, dopo cinque anni, tornerà a presentarsi in modo unitario quello che si proporrà alle elezioni comunali del 12 giugno, per tentare di insidiare la ricandidatura dell’attuale sindaco. Ancora una volta, a riprovare la scalata, questa volta non più soltanto sotto il vessillo della Lega, bensì appunto di tutta la coalizione di centrodestra, è come noto l’attuale consigliere comunale di opposizione Alessandro Boni, che ha reso noto anche tutti i componenti della sua lista. Tra loro, spiccano i nominativi di Luca Forghieri, già consigliere comunale da cinque legislature, e di Raffaello detto Lello Vernacchia, vecchia gloria del Modena calcio all’inizio degli Anni Ottanta. Ci sono poi: Stefano Galletta, Manuela Bruzzi, Fabio Ferri, Richard Cavazzuti, Rubens Cavazzuti, Stefania Manzini, Massimo Romanini, Flaviana Barbieri, Cesare Galloni, Agnese Luisoli Silingardi, Maria Giovanna Tagliazucchi, Marzia Bolognesi e Vincenzo Annigoni. "Dopo oltre 77 anni di strapotere della sinistra – rileva il candidato Boni – riteniamo sia giunto il momento di cambiare: è evidente che la sinistra non possa fare promesse, è qui da sempre e avrebbe dovuto avere il tempo di realizzare qualsiasi progetto. E’ giunto il momento che i nostri concittadini ci diano la possibilità di dimostrare cosa sappiamo fare; l’alternanza è sinonimo di democrazia. I nostri obiettivi saranno quelli di creare una nuova classe dirigente, dotata di pragmatismo, basata sul merito, sul rapporto vero con il territorio e i cittadini, sulla capacità di amministrare e sulla coerenza dei nostri ideali. Al centro del programma, ci saranno un dibattito serio con Anas per risolvere il trentennale problema del traffico lungo via Vandelli, riportando al centro la tangenziale, la costruzione della Piscina a Montale e l’attenzione al cittadino, dai giovani agli anziani. Vorremmo ridimensionare lo strapotere di Hera e dell’Unione Terre di Castelli. In quest’ottica ci opponiamo alla raccolta differenziata porta a porta. Vogliamo occuparci maggiormente di sicurezza, implementando il numero dei vigili. Vogliamo abbassare la pressione fiscale alle imprese e rivedere i parametri Isee". m.ped.