"Il bonus ristorante va esteso a chi paga in contanti"

Mauro Rossi, titolare della pasticceria Remondini: "E’ un’opportunità, ma la situazione è pesante: i fatturati di una volta sono un’utopia"

Mauro Rossi (FotoFiocchi)

Mauro Rossi (FotoFiocchi)

Modena, 6 agosto 2020 - Un bonus per chi utilizza il Pos al bar e al ristorante? Sarebbe uno stimolo importante per i consumi, ma non può bastare e non può essere limitato ai pagamenti elettronici. Promuove a metà la misura allo studio del Governo per l’atteso Decreto Agosto Mauro Rossi, presidente di Confesercenti Modena e titolare della nota pasticceria Remondini, nonché dell’omonima osteria in Piazza Roma.

Come imprenditore in prima linea, Rossi ha più di tanti altri il polso della situazione sull’attuale stato di salute del tessuto economico locale. "A mio avviso, il rimborso di una parte della spesa per chi userà bancomat o carta di credito è sicuramente un’opportunità in più sia per i cittadini che per il mondo della ristorazione e il bar, anche perché gli effetti del Covid si fanno ancora sentire. Attualmente i fatturati sono nell’ordine del 30/40 per cento in meno rispetto allo scorso anno. Misure di questo tipo porterebbero benefici, ma va pure detto che non tutti usano le carte di pagamento elettroniche, quindi la possibilità del bonus andrebbe estesa anche a chi paga in contanti. Non dimentichiamo, infatti, che sulle carte ci sono dei costi a carico sia dei commercianti che dei clienti".

A proposito, Rossi elogia una soluzione simile contenuta nel recentissimo bando della Camera di Commercio di Modena da 4 milioni di euro: "Il documento prevede un incentivo specifico, che a differenza di quello del Governo è già stato approvato e finanziato. In pratica, tutti i turisti che pernotteranno in una struttura ricettiva del territorio riceveranno un voucher da spendere in qualsiasi attività locale, sia essa un negozio, un ristorante o un museo. Si tratta di un bonus che sicuramente avrà ricadute positive su tutto il tessuto economico locale". Insomma, di sostegno alle imprese ce n’è bisogno come l’aria.

"I fatturati di dodici mesi fa resteranno un’utopia per chissà quanto tempo – aggiunge il presidente di Confesercenti Modena –. Per questo ci aspettiamo altri aiuti da parte del Governo. Mi fa molto piacere, per esempio, che nel prossimo Decreto pare verrà inserita un’erogazione a fondo perduto a tutte le imprese del codice ateco 56 che acquisteranno prodotti della filiera alimentare italiana. Bisognerà poi valutare di mese in mese lo stato di salute dell’economia italiana, calibrando di volta in volta specifici sgravi fiscali per le aziende. In questo senso, è inaccettabile che tanti imprenditori stiano ancora aspettando una risposta dalle banche sui finanziamenti agevolati introdotti dal Cura Italia. A realtà come la mia non è stato ancora concesso nulla perché gli istituti di credito sono titubanti. La ripartenza – conclude Rossi – ci sarà soltanto quando le imprese potranno ottenere qualcosa in più rispetto a quanto hanno perso negli ultimi mesi. Solo così potranno investire e ripartire".