Boom di prenotazioni per il ’ristorante sospeso’

‘Dinner in the sky’ si prepara a salire in cielo dal 24 al 28 giugno al parco Novi Sad

Migration

Dopo oltre due mesi di lockdown, anche a Modena c’è tanta voglia di voltare pagina e di tornare a vivere la città in totale sicurezza. Lo conferma il vero e proprio ‘boom’ di prenotazioni per il ristorante sospeso di ‘Dinner in the sky’ che farà tappa nelle prossime settimane nella cornice del parco Novi Sad. Inizialmente previsto dal 3 al 7 giugno, l’evento è stato rinviato - d’accordo con l’amministrazione comunale - alle date che vanno dal 24 al 28 giugno prossimi. Pochissime le disdette arrivate a causa dell’emergenza Covid-19, mentre sono oltre 300 i biglietti già venduti per l’iniziativa che si avvale di un partner d’eccezione: il consorzio dei ristoratori ‘Modena a tavola’, che si propone di difendere, valorizzare e promuovere la cucina tipica locale. Sul sito di ‘Dinner in the sky’ in queste ore è partita la caccia agli ultimi ticket per potersi gustare un pranzo, un aperitivo, un apericena o una cena in compagnia degli chef più quotati della città.

Dopo aver lasciato con il naso all’insù il pubblico di tutto il mondo (da Dubai a Londra passando per Las Vegas e Bruxelles), l’attrazione si prepara a fare il suo debutto nella città emiliana, patria dell’enogastronomia italiana. I commensali potranno banchettare a 50 metri di altezza, con il panorama del centro storico che si staglia tutt’intorno: dalla Torre Ghirlandina, patrimonio Unesco insieme al Duomo romanico e a piazza Grande, alla facciata di Palazzo Ducale, sede dell’Accademia militare. Il tutto in completa sicurezza.

"Infatti - spiegano gli organizzatori - per limitare il più possibile il contatto tra le persone e quindi rispettare le norme sul distanziamento sociale, abbiamo messo a punto un sistema di paratie mobili che terrà separate coppie o gruppi di congiunti in modo da garantire un’esperienza il più possibile sicura. Grande attenzione, inoltre, sarà riservata agli aspetti della igienizzazione e della sanificazione delle diverse superfici e degli alimenti che verranno portati in tavola. Il trend positivo riscontrato dal punto di vista delle vendite ci dimostra a Modena c’è tantissima voglia di ritornare alla normalità, accompagnata naturalmente dalla volontà di rispettare protocolli e misure previste per il contenimento del contagio. Siamo pronti a raccogliere questa nuova sfida con l’orgoglio di essere ospiti di uno dei territori italiani con la più alta concentrazione di marchi Igp, Dop e Doc: dall’aceto balsamico al prosciutto, dallo zampone alle amarene brusche senza dimenticare naturalmente Lambrusco e Parmigiano Reggiano. Eccellenze che porteremo sulla tavola del nostro pubblico, rivisitate e reinterpretate dalle sapienti mani degli chef di ‘Modena a tavola’".