Boschi incantati e aule hi-tech: riparte la scuola

Quasi 30mila studenti sono tornati in classe, finalmente senza mascherine. L’assessora Baracchi: "Grande lavoro per arrivare pronti"

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di Sofia Silingardi

Ieri mattina è suonata la prima campanella dell’anno per quasi 30mila studenti modenesi di primarie e secondarie di primo e secondo grado, oltre che per i bambini delle scuole d’infanzia statali. A dare il benvenuto agli alunni delle primarie Saliceto Panaro e Gramsci, c’erano anche il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e l’assessora all’Istruzione Grazia Baracchi, oltre ai dirigenti scolastici, Pasquale Negro e Viviana Giacomini. "È un orgoglio del sindaco quello di visitare le scuole, – ricorda Muzzarelli – che sono il luogo più avanzato della comunità. Dobbiamo ringraziare insegnanti, corpo docenti, personale Ata, tutti coloro che lavorano per la scuola e, naturalmente, i genitori. Mando un grande abbraccio ai bambini, bambini che dobbiamo educare perché saranno il nostro futuro. Modena è una terra di valori, tra questi ci sono il futuro e la scuola, su cui dobbiamo investire. Oggi per me è un doppio impegno e una doppia soddisfazione: come sindaco, per vedere le scuole che funzionano, e come genitore, perché è stato il primo giorno di scuola anche per Emma". Un primo giorno di scuola, per la prima volta dopo due anni, senza mascherine, "con tutte le attenzioni del caso – precisa il sindaco – perché il covid è stato messo solo all’angolo. Però oggi inizia un anno scolastico di maggiore libertà". "Abbiamo scelto due scuole – aggiunge l’assessora Baracchi – per salutare idealmente tutti gli alunni e le alunne che oggi iniziano l’anno. Un anno importante, che riprendiamo senza i rigidi protocolli covid. Questa mattina (ieri, ndr) abbiamo visto non solo gli occhi raggianti dei bambini, ma anche i loro sorrisi. È una grande emozione. Le scuole sono pronte, c’è stato un grande lavoro da parte dei dirigenti scolastici, degli insegnanti e dei collaboratori insieme all’amministrazione per mettere in fila tutto ciò il necessario. Al centro ci sono i bambini, i loro percorsi, i loro progetti di vita: sono il nostro futuro e il nostro impegno è quello di continuare a sostenere la scuola modenese".

Nel giardino delle Saliceto Panaro, il comitato genitori, presieduto da Eleonora Cannella, ha organizzato un’accoglienza speciale per i bambini del primo anno, che entrando nella loro nuova scuola si sono innanzitutto imbattuti nel ‘bosco incantato’ dipinto sul muro perimetrale del plesso. Un lavoro enorme che ha coinvolto bambini, insegnanti, genitori volontari e non ha lasciato indifferenti i residenti della zona. Lo scorso anno, per alunni e docenti l’impegno in quell’opera corale ha finito con il sostituire gite e uscite, sospese a causa delle misure per il contenimento della pandemia. Ha aiutato a superare il distanziamento e si è tradotto in un’esperienza unica da cui oggi è nato anche un libro, ‘La foresta dei salici piangenti’, ricco di contributi e soprattutto delle favole create dai bambini. Nel giardino della scuola, i genitori del comitato, nelle vesti di personaggi fantastici del bosco incantato hanno ripercorso quell’esperienza e accolto i primini con "La matita" (quella "per scrivere la vita") di Rodari e il sacchetto della merenda.

Anche alle scuole Gramsci di via Albareto, l’accoglienza non è stata da meno: "Quest’anno – spiega la direttrice scolastica Giacomini – abbiamo delle aule completamente rinnovate, grazie ai due finanziamenti pon siamo riusciti a inserire in ciascuna aula i monitor interattivi, al posto delle lavagne, e abbiamo anche realizzato la rete Wifi in tutti i plessi dell’istituto comprensivo 10. E lo abbiamo fatto lavorando duramente quest’estate. Abbiamo ottenuto altri finanziamenti con il Pnrr su cui inizieremo a lavorare a breve: siamo sempre pronti per cercare di rendere più belli e attrattivi gli ambienti di apprendimento per i nostri bimbi". Anche il Comune è intervenuto all’interno di diversi plessi, tra cui il Gramsci. "Qui – aggiunge la direttrice – il Comune ha sistemato interamente l’impianto elettrico, ha ampliato dei locali e sostituito alcune porte di emergenza".