
Andrea Bosi
Modena, 1 luglio 2025 – "Lavorerò per irrobustire i controlli e procederò con determinazione a chiarire quanto accaduto in questi anni". Laureato in Giurisprudenza, 43 anni, ex assessore nelle due giunte Muzzarelli, Andrea Bosi è il nuovo amministratore unico di aMo. Primo punto del programma un brutta gatta da pelare: "Proprio il curriculum e l’esperienza di Bosi nell’affrontare questioni legate alla legalità, alla trasparenza e all’anticorruzione – ha rimarcato ieri il sindaco Massimo Mezzetti – hanno portato l’assemblea a designarlo quale figura di assoluta garanzia rispetto agli interessi dei soci e dei cittadini". E Bosi ha raccolto "l’incarico gravoso ma sfidante" che gli è stato proposto. "Non ci possiamo nascondere dietro una foglia di fico, ma è stata la stesa Agenzia – ha ricordato il neo amministratore unico – a portare alla luce i gravi fatti inerenti la presunta sottrazione di fondi da parte di una dipendente, e sporgere denuncia presso l’autorità giudiziaria. Farò subito aderire aMo alla rete di Avviso Pubblico".
Quindi, nel ringraziare l’amministratore uscente Stefano Reggianini per il lavoro svolto, Bosi ha assicurato che profonderà il massimo impegno nel rafforzare i controlli interni e i meccanismi di tutela della società per evitare che questi episodi si ripetano. Sarà eventualmente lui a decidere l’azzeramento degli organi di controllo interni di cui ha parlato il sindaco ieri mattina. "Procederò con la massima determinazione per capire cosa non abbia funzionato. Rappresenterò l’Agenzia sul piano processuale e, se le responsabilità verranno confermate, se il comportamento fraudolento da parte di una dipendere sarà accertato e arriveremo al rinvio a giudizio, procederemo per far sì che chi ha sbagliato paghi, anche con l’obiettivo di recuperare tutto il denaro eventualmente sottratto". Negli anni, ha rimarcato Bosi, "mi sono occupato di legalità, confisca di beni alla mafia, trasparenza, anticorruzione: metterò tutto il mio impegno per tutelare l’agenzia che presiedo".
Uno dei nodi che dovrà affrontare Andrea Bosi sarà la cronica mancanza di autisti, che ha impegnato aMo in questi anni nella riprogrammazione continua del servizio urbano. A settembre scorso il momento più critico, con l’inizio della scuola. L’intervento di riduzione dei servizi ha comportato una revisione delle frequenze di numerose linee. "Nonostante l’assenza di riduzioni sui servizi extraurbani – hanno spiegato da aMo – l’aumento di oltre 700 studenti anche nel 2024 (dopo anni di continuo incremento) ha comportato la necessità di un’attenta pianificazione logistica dell’offerta, con il permanere di situazioni di affollamento, inevitabile negli orari di punta".