Botte, insulti e minacce alla moglie, il coniuge allontanato da casa

La donna ha denunciato il marito 50enne che, interrogato dal giudice, ha negato ogni addebito

Vessazioni, insulti ma soprattutto botte, tanto da costringerla a rivolgersi al pronto soccorso. Ancora una storia di violenza tra le mura domestiche. Vittima una 48enne di Mirandola che, stanca di subire ma, soprattutto, temendo per la propria incolumità ha denunciato il coniuge ai carabinieri. Martedì scorso, dopo gli accertamenti del caso, il giudice ha disposto nei confronti del compagno 50enne, disoccupato, l’allontanamento dalla casa familiare. L’uomo è stato interrogato ieri mattina davanti al giudice, negando ogni addebito ma ammettendo comunque tensioni con la moglie e vittima delle violenze. La donna aveva presentato una prima denuncia lo scorso maggio poi la seconda era scattata a metà del mese di luglio quando la donna, 48 anni, si è recata in ospedale a seguito delle ennesime violenze subite. Subito si sono attivati gli uomini dell’arma così come i servizi sociali e sono scattati gli accertamenti, celeri e incisivi. Infatti, su richiesta della Procura nei confronti dell’uomo è poi scattta la misura di allontanamento e il conseguente divieto di avvicinasi alla vittima. L’uomo si è quindi allontanato, tornando a Taranto, paese d’origine per essere ospitato dalla madre. Ieri mattina il 50enne è tornato a Modena per essere appunto sentito dal giudice, in tribunale. L’uomo ha ammesso le tensioni tra le mura domestiche, negando però le violenze e imputando la responsabilità anche alla vittima. La donna, madre di tre figli e operaia in una azieda biomedicale del territorio, è stata refertata in ospedale ed ora è comunque al sicuro.