Massacrato di botte dal vicino, è grave

Mirandola, un uomo si trova ricoverato in rianimazione a Baggiovara. Sul posto sono intervenuti i carabinieri

Un pugno

Un pugno

Mirandola (Modena), 27 ottobre 2020 - Pugni e calci tra due condomini, e uno dei due finisce in ospedale in gravi condizioni, anche se non sarebbe in pericolo di vita. È accaduto nel tardo pomeriggio di ieri in via Bruno Buozzi, situata alla prima periferia di Mirandola, dove da tempo i residenti di una palazzina sono costretti ad assistere agli alterchi, come quello andato in scena all’imbrunire, tra i due condomini, entrambi di nazionalità moldava.  

Da mesi, a quanto pare per futili motivi, i diverbi si amplificano fino al passaggio successivo quando cominciano a volare calci, pugni e offese. Ieri, tuttavia, uno dei due ha avuto la mano troppo pesante, o forse l’altro non è riuscito a difendersi con forza, fatto sta che la situazione è scappata di mano e i residenti della palazzina hanno dovuto allertare i militari della stazione di Mirandola, subito intervenuti sul posto insieme a ambulanza medicalizzata del 118. Il ferito è stato trasferito all’ospedale di Baggiovara nel reparto di rianimazione a causa di un versamento pleurico polmonare e, secondo coloro che hanno tentato di dividere i due, le sue condizioni sono particolarmente gravi.  

Il reato che si potrebbe prefigurare per il connazionale coinvolto nella lite sarebbe di lesioni personali aggravate da futili motivi, ma al momento è ancora presto per tracciare le conclusioni di una vicenda che si trascina da mesi, da quando uno dei due, a causa della perdita del lavoro, sarebbe caduto in uno stato depressivo che ne ha peggiorato non solo l’umore ma soprattutto il comportamento rendendolo irascibile e collerico. Tanto che basterebbe un nulla, come la vettura dei vicini parcheggiata in un modo anziché in un altro, a innescare le liti. Si tratta, purtroppo, di uno dei tanti casi di litigi condominiali, come si registrano ovunque, e che spesso degenerano in fatti di cronaca nera.  

Ora spetterà ai carabinieri ricostruire l’intera vicenda, compresi i pregressi che hanno portato alle botte di ieri. Solo sulla base di questi elementi si potrà formulare una chiara ipotesi di reato. Ma ad essere determinanti in questa direzione saranno soprattutto le condizioni dell’uomo ferito: dovessero aggravarsi ulteriormente, infatti, per gli inquirenti potrebbero aprirsi anche scenari ben più gravi di quelli ipotizzati finora.