ALESSANDRO TRONCONE
Cronaca

Bozhanaj infortunato. Ma gli occhi sono puntati su Palumbo

Con tanti saluti al mercato, testa e gambe tornano unicamente sul campo. L’affare Palumbo è storia, Kamate e Vulikic sono...

Con tanti saluti al mercato, testa e gambe tornano unicamente sul campo. L’affare Palumbo è storia, Kamate e Vulikic sono a disposizione per la trasferta di Marassi e le possibilità di Mandelli si sprecano. Ora come ora, l’incrocio con la Sampdoria è più pericoloso di quanto possa sembrare o, a dirla tutta, indecifrabile. Perché la formazione di Semplici è stata letteralmente rivoluzionata nel mese di gennaio e ciò rende complicata anche solo capire quali siano le scelte del tecnico sondato anche dal Modena dopo l’esonero di Bisoli. Tuttavia, a prescindere da ogni discorso tattico e tecnico, quello di oggi è scontro che i canarini non possono permettersi di sottovalutare: farlo, significherebbe ritornare ad essere coinvolti nella bagarre in una classifica sempre più corta. Anche a Genova i gialli non vincono da oltre 70 anni.

Esattamente come a Reggio Emilia. Il protagonista fu Pedro Mendes, uno degli uomini in ballottaggio per una maglia da titolare. Il portoghese è rimasto a sedere inizialmente nelle ultime due gare e pensare ci resti anche oggi, forse, risulta difficile ma Defrel ha dimostrato di poterci stare ancora e, inoltre, è il grande ex di giornata. Per questo, il francese parte in vantaggio. Poco cambierà nelle altre zone di campo. Cotali avanzerà e tornare ad occupare la fascia, Cauz rientra dal 1’ nel terzetto con Dellavalle e Caldara, probabile la panchina per Zaro. Di Pardo si è guadagnato la fiducia di Mandelli, Gerli e Santoro sono praticamente intoccabili. Non ci sarà Bozhanaj, fermato da un lieve problema fisico proprio alla vigilia. Sulla trequarti i soliti Caso e Palumbo. Inevitabile dire che ci sarà curiosità intorno all’uomo delle ultime ore di mercato, cercato anche dalla Sampdoria che fu sua nel 2020 e che gli permise di fare il suo esordio in serie A con i sei minuti giocati contro la Fiorentina in ottobre. Ricomincia, però, una nuova storia. Che dovrà essere uguale a quella che Palumbo ha saputo scrivere fino ad una settimana fa. Parola al campo, non c’è altro modo per mettere tutti d’accordo ancora una volta.

Alessandro Troncone