"Bretella, il progetto vede la luce" "Ma per la Cispadana strada in salita"

L’approvazione del piano di investimenti di Autobrennero dà speranza alla Provincia. Critico il comitato

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di Alberto Greco

Se l’annuncio della approvazione da parte del ministero dei Trasporti del piano da 7,5 miliardi di euro di investimenti in project financing della società Autobrennero fa compiere un passo avanti alla Bretella autostradale Sassuolo-Campogalliano, così come al percorso autostradale Cispadana che attraversa latitudinalmente l’Area Nord modenese ed alla terza corsia A22 tra Verona e Modena, restano ancora sullo sfondo i tempi per la concreta messa a terra e realizzazione di queste opere. "L’approvazione del piano di investimenti di Autobrennero – commenta entusiasta Gian Domenico Tomei, presidente della Provincia di Modena, che detiene il 4,24% della società Autobrennero - rappresenta un’ottima notizia per il nostro territorio, che potrà così contare sull’avvio in tempi rapidi di progetti fondamentali. Ora attendiamo che venga espletata la nuova gara di affidamento della concessione autostradale, che auspico possa essere vinta proprio da Autobrennero, anche in ragione di questa approvazione ministeriale. L’avvio di queste opere - aggiunge - è fortemente connesso con il futuro assetto della società Autobrennero e al rinnovo della concessione".

Parole di soddisfazione sono espresse anche da Davide Romani, referente provinciale della Lega di Modena e dai colleghi Caterina Bedostri e Valentina Mazzacurati. "In pochi giorni Matteo Salvini – affermano dal Carroccio - ha sbloccato cantieri per 13 miliardi di euro che favoriranno la viabilità anche modenese. Attendevamo da tempo, fra tavoli e rimpalli di richieste e responsabilità, che qualcosa si muovesse. Finalmente i complessi dossier di maxi-cantieri fondamentali hanno trovato soluzioni così che le nostre attività possano trarne nuovo essenziale impulso. Con lo sblocco dei fondi partiranno una serie di passaggi burocratici che porteranno rapidamente alla pubblicazione del bando di gara. La nostra regione è competitiva in tanti settori, ma può esserlo ancora di più con moderne infrastrutture che sblocchino il traffico su gomma".

Sullo sfondo di tanto giubilo, però, pesa l’incognita del rinnovo della concessione a società Autobrennero. "Viene approvato un piano di investimenti, - avverte Silvano Tagliavini, portavoce del Coordinamento cispadano, contrario al collegamento autostradale per una alternativa a scorrimento veloce - non l’assegnazione definitiva della nuova concessione A22 ad Autobrennero! Per questo si dovrà aspettare qualche anno ancora salvo imprevisti. Imprevisti molto prevedibili che sono, in sostanza, la violazione delle norme europee sulla concorrenza ed il libero mercato e il fatto che il progetto autostradale dovrà essere sottoposto, stante le norme attuali, a nuova valutazione di impatto ambientale (Via)". Contraria a questa decisione anche Rifondazione Comunista dell’Emilia-Romagna che per bocca del co-segretario regionale Stefano Lugli si dichiara "non sorpresa". "La decisione del ministro Salvini – afferma Lugli - non sposta di un millimetro i problemi di sostenibilità economica di Bretella e Autostrada Cispadana e i lunghi tempi per arrivare ai cantieri. Prima, infatti, è necessaria la gara per la gestione della A22, l’effettiva aggiudicazione della concessione e il riequilibrio finanziario di opere che risultano insostenibili economicamente, oltre che devastanti ambientalmente. Per la bretella riteniamo necessario solo il lotto di collegamento fra sistema autostradale, tangenziale di Modena e nuovo scalo ferroviario di Marzaglia e consideriamo del tutto inutile realizzare un’autostrada a pagamento che duplica la superstrada esistente e gratuita. Per la Cispadana ci siamo sempre battuti per il completamento della strada esistente e già realizzata per 25 chilometro su 67 e con un esborso di denaro imparagonabile a quello richiesto dalla soluzione autostradale".